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Savigliano, chiude la scuola dell’infanzia “Sacro Cuore”

26 gennaio 2024 | 15:31
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Savigliano, chiude la scuola dell’infanzia “Sacro Cuore”
Immagine dal sito Fism

La notizia arriva dopo più di 80 anni di storia, con grande dispiacere da Don Mauro e don Paolo

La Scuola materna Parrocchiale “Sacro Cuore” di Piazza Schiaparelli a Savigliano è stata aperta nel 1942 per volontà del Teol. Can. Francesco Camoletto, Parroco di San Giovanni Battista di Savigliano e gestita dal Parroco pro-tempore in collaborazione con le Suore Missionarie dell’Immacolata Regina della Pace di Mortara fino al 1998 quando è subentrato totalmente il personale laico in tutte le mansioni e cioè anche per quanto riguarda la direzione della Scuola ed il corpo docente La Scuola Materna ”Sacro Cuore” è quindi espressione della Parrocchia che ha sede legale in Savigliano, Vicolo San Giovanni 9. La Scuola non è né intestataria né proprietaria di immobili, ma svolge unicamente un’attività di insegnamento e di assistenza sociale, senza finalità di lucro.

I locali dove viene svolta l’attività scolastica sono in prestito d’uso dalla Parrocchia di San Giovanni Battista, indicata come ENTE GESTORE, che cura la gestione stessa attraverso il Parroco pro-tempore, legale rappresentante e Presidente della Scuola stessa, che si avvale della consulenza e della collaborazione del Comitato di Gestione.

Notizia di questi giorni è l’annuncio da parte di Don Mauro e don Paolo della riorganizzazione delle scuole dell’infanzia paritarie parrocchiali di Savigliano.

Spiegano: “Il cammino delle nostre comunità parrocchiali continua, anche se con modalità differenti rispetto al passato e l’attenzione educativa verso i più piccoli resterà sempre per noi una priorità. Purtroppo però dopo più di 80 anni di storia, con grande dispiacere dobbiamo oggi comunicare la chiusura, a partire dal prossimo anno scolastico, della scuola dell’infanzia paritaria parrocchiale “Sacro Cuore” di san Giovanni.
Il calo significativo e costante delle iscrizioni in questi ultimi anni, calo che, nonostante gli sforzi profusi, si è rivelato particolarmente grave quest’anno, ha reso sempre più problematico, economicamente, il proseguimento delle attività. Ad oggi la scuola ha accumulato un debito con la parrocchia di circa 87.000 euro, con la previsione di un incremento passivo di ben oltre 50.000 euro ogni anno. Fino ad ora è stato dunque l’intervento della parrocchia a permettere il regolare funzionamento della scuola, che non può più reggersi autonomamente. In prospettiva però questa situazione risulta non più sostenibile e tutto ciò è stato costantemente valutato insieme agli uffici della Diocesi di Torino.

Se la tristezza per un pezzo significativo della nostra storia che si chiude è comprensibile, guardiamo però con fiducia al futuro, nella certezza che il Signore saprà aprire strade nuove ai nostri cammini.