per non dimenticare |
Eventi
/
Società
/

Dronero, ricordato l’eccidio del 2 gennaio 1944

3 gennaio 2024 | 08:54
Share0
Dronero, ricordato l’eccidio del 2 gennaio 1944
Dronero, ricordato l’eccidio del 2 gennaio 1944
Dronero, ricordato l’eccidio del 2 gennaio 1944
Dronero, ricordato l’eccidio del 2 gennaio 1944
Dronero, ricordato l’eccidio del 2 gennaio 1944
Dronero, ricordato l’eccidio del 2 gennaio 1944

Nella giornata si sono ricordati anche gli altri caduti per mano nazifascista

Dronero. Ieri, 2 gennaio, è stato celebrato l’anniversario di quello che viene ricordato come l’eccidio di Dronero.

Il bilancio degli eventi parla di quindici vittime della furia nazista, tra chi venne immediatamente ucciso e chi invece, trovò la morte dopo la deportazione.

A scatenare il massacro, il 2 gennaio del 1944, fu la morte del farmacista e commissario del fascio Oreste Millone e della compagna Anna Albenga, avvenuta per mano di alcuni partigiani. Durissima la rappresaglia da parte delle SS accompagnate da elementi dell’UPI (Ufficio politico investigativo) della 3ª Legione accerchiarono Dronero, diedero alle fiamme diversi edifici, tra cui la tipografia cittadina, e uccisero immediatamente quattro partigiani e sei civili scelti a caso, sequestrando poi altre persone. Cinque di queste furono poi deportate nel campo di sterminio di Mauthausen dove trovarono la morte nei mesi successivi: l’avvocato Pietro Allemandi, ultimo sindaco eletto democraticamente a Dronero prima dell’avvento del regime fascista, il tipografo e giornalista Giovanni Lantermino, direttore del giornale giolittiano “Il Progresso della Valle Maira”, il suo collaboratore Cristoforo Coalova, l’industriale Magno Marchiò e Giuseppe Lugliengo.

Nella giornata si sono ricordati anche gli altri caduti per mano nazifascista.