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Chiara Gribaudo si dà disponibile per la candidatura alle Regionali 2024

15 gennaio 2024 | 08:48
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Chiara Gribaudo si dà disponibile per la candidatura alle Regionali 2024

Dopo mesi di voci insistenti che la riguardano, la deputata cuneese ha annunciato che accetterà la sfida elettorale con Cirio qualora fosse scelta dal Partito Democratico.

Faccio una domanda ai piemontesi: state meglio o peggio di cinque anni fa?“. Con queste parole si apre il post su Facebook con cui la deputata cuneese, vicepresidente nazionale del Partito Democratico Chiara Gribaudo ha dato ufficialmente la propria disponibilità a guidare la coalizione di centro-sinistra alle Elezioni Regionali del 2024. Una dichiarazione che arriva dopo mesi di voci di corridoio che la riguardavano e dopo una prima dichiarazione di disponibilità da parte della stessa Gribaudo avvenuta lo scorso ottobre.
In allegato al post anche l’intervista concessa a La Repubblica nella quale la deputata di Borgo San Dalmazzo ha affrontato tutte le principali questioni che riguardano le Regionali piemontesi per il centro-sinistra. Il succo del discorso lo ha scritto la diretta interessata sul proprio post: Abbiamo davanti la peggior classe dirigente locale della peggior destra di sempre: tra condannati, incapaci, sottosegretari che dovrebbero dimettersi, gente che spara alle feste di capodanno e chi più ne ha più ne metta. E abbiamo una sanità al collasso, i trasporti tra i peggiori d’Italia, una filiera del lavoro non più tutelata. Sono a disposizione. Del mio territorio, della mia Regione. Non capisco cosa aspettino le forze politiche che si definiscono antifasciste, che sono per una sanità pubblica di qualità, per la tutela delle persone, a comporre un nuovo fronte largo e progressista, in linea con i valori del Piemonte che non sono rappresentati dalla destra antiabortista di Marrone ma nemmeno da quella incapace di governare di Cirio. Noi siamo e vogliamo un Piemonte diverso. Possiamo costruire una squadra con molte donne, tanti giovani e grandi competenze. Mandiamo via questa destra, perché il nostro territorio e i piemontesi meritano di più.
Resta ora da capire quale sarà la decisione definitiva del PD, anche e soprattutto in vista della necessità di organizzare una coalizione il più possibile competitiva per fronteggiare Cirio, che con tutta probabilità guiderà il centro-destra. Al momento Azione di Calenda non si è ancora schierata, anche se i suoi membri sembrano più vicini all’attuale maggioranza rispetto al centro-sinistra e vanno perciò convinti, mentre resta lo stallo tra il PD e i Cinque Stelle, che si cercherà di superare definitivamente nell’incontro del 19 gennaio prossimo. La Gribaudo, nome che non convince del tutto molti degli altri gruppi dell’eventuale coalizione, si è anche dichiarata disposta a partecipare alle primarie contro l’altro più papabile candidato Daniele Valle, essendoci anche le elezioni Europee, in cui, secondo molti, la Gribaudo potrebbe avere un ruolo di rilevanza, magari anche guidando la lista del Nord-Ovest, come ha suggerito nei giorni scorsi l’ex governatrice Mercedes Bresso. Si vedrà, dunque, ma Chiara Gribaudo al momento è la favorita per ricoprire il ruolo di “anti-Cirio” nella prossima corsa al grattacielo del Lingotto.