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Peveragno non approva il bilancio previsionale 2024-2026

28 dicembre 2023 | 19:59
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Peveragno non approva il bilancio previsionale 2024-2026
Un momento del consiglio comunale [YouTube]

Discussione rinviata al primo consiglio comunale del prossimo anno per un’incongruenza tra quanto previsto nel programma triennale delle opere pubbliche e il bilancio

Peveragno. Colpo di scena nel consiglio comunale di ieri (mercoledì 27 dicembre) nel quale, contrariamente a quanto previsto dall’Ordine del Giorno, non sono stati approvati nè il Bilancio di previsione 2024-2026, nè la nota di aggiornamento al DUP (Documento Unico di Programmazione) concernente il medesimo periodo. Le votazioni relative ai due punti sono state rinviate alla prima seduta del 2024 in cui il consesso tornerà a riunirsi.

Dopo l’illustrazione da parte del sindaco Paolo Renaudi delle principali voci che compongono il bilancio previsionale dei prossimi tre anni, ad aprire la discussione è stato l’intervento del consigliere di minoranza Adriano Renaudi. Il capogruppo di SiAmo Peveragno ha immediatamente rimarcato quella che ha definito una “grave incongruenza” tra quanto previsto nel programma triennale delle opere pubbliche 2024-2026 “dove sono previsti 11 milioni e 170 mila euro per la realizzazione del nuovo polo scolastico, di cui 3,7 milioni per il primo anno, altrettanti per il secondo e 3,77 per il terzo” e il bilancio che in quella seduta il consiglio avrebbe dovuto approvare “nel quale non abbiamo trovato traccia di questi 3,7 milioni annui”.

Chiamata direttamente in causa da Renaudi, l’assessora con delega al bilancio Tiziana Viale ha chiesto che “nel rispetto della Commissione Bilancio” la domanda venisse messa per iscritto e che, sempre per iscritto, sarebbe stata data successiva risposta. “La Commissione Bilancio non c’entra niente perchè la discussione la si fa in Consiglio Comunale. Qui c’è un’incongruenza grave e dunque non si può votare perchè l’approvazione dei due punti è inammissibile, altro che domande scritte”, la risposta di Adriano Renaudi. Un parere che ha trovato riscontro favorevole nel segretario comunale Giorgio Musso che si è dunque visto costretto a proporre all’assemblea (che ha unanimemente approvato) il rinvio della votazione alla successiva seduta del consiglio: “lo rifarete a gennaio, meno male che hanno prorogato i termini del bilancio al 31 marzo”.