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L’intervista a Matteo Tolosano, fotografo per passione

25 dicembre 2023 | 18:24
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L’intervista a Matteo Tolosano, fotografo per passione
L’intervista a Matteo Tolosano, fotografo per passione
L’intervista a Matteo Tolosano, fotografo per passione
L’intervista a Matteo Tolosano, fotografo per passione
L’intervista a Matteo Tolosano, fotografo per passione

Domani ultimo giorno della sua terza mostra, e seconda personale, “Animalia” al Mulino della Riviera della famiglia Cavanna

Abbiamo incontrato Matteo Tolosano, dronerese, che in questi giorni ha esposto i suoi scatti in quella che è la sua terza mostra, e seconda personale, “Animalia” al Mulino della Riviera della famiglia Cavanna.

Chi è Matteo? Sono nato a Cuneo, vissuto a Dronero fino agli studi a Torino. Ragioniere corrispondente in lingue estere al Bonelli di Cuneo, decido di seguire passione e faccio prima scienze naturali e poi biologia dell’ambiente, a Torino, entrambe concluse con massimi voti e con grande entusiasmo: imparare la teoria della natura è stato magnifico. Tesi magistrale in Erasmus in Francia e di qui, grazie a persone incontrate nei laboratori di Chambéry, nasce l’occasione della selezione per le isole Kerguelen, che vinco. Mi laureo a metà ottobre e due settimane dopo sono su una nave oceanografica francese che parte dall’isola Réunion verso le isole Kerguelen, terres australes antarctiques françaises. 13 mesi qui per studiare insetti e piante in relazione ai cambiamenti climatici e alle invasioni biologiche, tra pinguini, otarie e una natura meravigliosa. Poi il ritorno in Europa, tre mesi di ricerca sulle foreste temperate europee e poi un mese in Norvegia per studiare i licheni della tundra e poi, dal settembre 2018, tecnico di campo e laboratorio per il progetto Vanishing Glaciers del politecnico federale di Losanna. Obiettivi: studiare e censire la biodiversità di batteri, alghe e microrganismi che vivono i ruscelli nascenti dai ghiacciai. 12 spedizioni per raggiungere i ghiacciai dei maggiori massicci montuosi del pianeta: Alaska, Nuova Zelanda, Ecuador, Alpi, Himalaya, Pamir sono alcune delle destinazioni.

Quando ti sei avvicinato al mondo della fotografia? Le foto sono una briciola delle creature animali che ho visto in natura nei miei viaggi. Sono un effetto collaterale del mio lavoro: non sono andato in questi posti per fotografare, ma ho portato con me la fotocamera e il teleobiettivo oltre ai materiali scientifici, sempre pronto ad osservare la natura circostante.

Quella della fotografia è una passione o la tua professione? Non sono un fotografo professionale, sono solo un appassionato. Da sempre ho fatto foto con compatte, fino a Kerguelen dove avevo una compatta impermeabile (piove sempre a Kerguelen) e grazie ad un amico che si è fatto spedire una fotocamera più performante, ho comprato la sua vecchia reflex. Di lì è cominciata la passione per la fotografia e da quel momento nel mio tempo libero osservo e scatto foto di animali, nei viaggi e intorno a casa.

Quali sono i tuoi soggetti preferiti? Soggetti. Animali e piante, anche di piccola dimensione sono i preferiti. Ma anche paesaggi o artefatti, cose umane.

Animalia è la tua prima mostra o hai altre esposizioni? Animalia é la “terza” mostra, la seconda personale. Ho partecipato ad un salone della fotografia multifotografo a Monthey (Svizzera) a settembre 2022, mi è piaciuto molto condividere esperienze e scatti. Ho fatto la mia prima mostra a San Martino di stroppo, valle Maira, su ambienti legati al freddo, icebergs, ghiacciai, montagne, un freddo che se ne sta andando a causa della crisi climatica che stiamo affrontando. E poi è arrivata questa, nata dalla mia voglia di condividere un po’ della meraviglia che ho visto in giro e dalla disponibilità della famiglia Cavanna che mi ha messo a disposizione i bellissimi spazi espositivi del loro Mulino della Riviera.
La mostra è un lavoro di squadra, ringrazio la mia ragazza, la mia famiglia per l’organizzazione e un amico che ha curato egregiamente la parte grafica. E anche chi ha riletto i testi, chi ha stampato con passione facendo risaltare dettagli e colori. Tutti aiuti preziosi, che ringrazio.

A chi si avvicina al mondo della fotografia che consigli ti senti di dare? La fotografia è un mondo. A chi si avvicina dico di divertirsi, di usare la fantasia e la creatività e di fotografare ciò che piace e appassiona. Non importa essere mega influencer di Instagram, l’importante è che le foto piacciano al fotografo stesso e che abbiano una storia, un incontro o un’emozione dietro.

Domani, martedì 26 dicembre, dalle ore 9 alle 12 e dalle 15 alle 18, sarà l’ultimo giorno di mostra. Non mancate!