L’app TabUi diventa vetrina del Ministero del Turismo

Una vetrina interattiva e unica, una cassa di risonanza delle bellezze italiane, che partendo dalle Langhe tre anni fa, è diventata un riferimento nazionale: è la storia di tabUi, app di realtà aumentata i cui contenuti andranno su www.italia.it, sito di riferimento del turismo voluto dal Ministero. L’iniziativa si articola all’interno di un progetto digitale, il Tourist digital hub che ha la finalità di creare un ecosistema per guidare in maniera consapevole chi decida di scoprire le bellezze italiane, magari partendo dalle Langhe e dai suoi tesori nascosti.

Spiega Giorgio Proglio, ceo e fondatore di tabUi. «La prima storia che abbiamo raccontato è quella del Wimu, museo del vino a Barolo. Saremo una sentinella a servizio del Ministero del Turismo; grazie alla mappatura della nostra community, da tabUi le curiosità e le eccellenze dei territori ora saranno pubblicate su www.italia.it. Per noi è un onore e una grandissima opportunità essere diventati uno strumento all’interno di una struttura così autorevole. Avremo inoltre la possibilità di incentivare un turismo sostenibile, mirato e a misura delle persone».

TabUi, il “cane da tartufo” continua a scavare e a proporre unicità che ora avranno una risonanza non solo più locale, ma internazionale, mentre aumentano i comuni tabuiati che, ormai, sfiorano le 300 unità. Per proseguire questa ricerca senza confini, tabUi sta sviluppando un’interfaccia con tante peculiarità. «La nuova versione dell’App sarà pronta in primavera, in 32 lingue tradotte simultaneamente e presenterà algoritmi di intelligenza artificiale e di realtà aumentata. Anche i nostri comuni avranno la possibilità di essere valorizzati e lanciati nel futuro», conclude Proglio.