Il Comune di Paesana ricorre in Cassazione per la sentenza favorevole alla Calcinere Srl 

La Giunta del Comune di Paesana ha autorizzato il proprio sindaco Emanuele Vaudano a resistere in giudizio dinnanzi alla Corte di Cassazione, contro la sentenza con la quale la Corte d’appello per gli usicivici, il 22 giugno scorso, aveva fatto propria la sentenza di Primo Grado, confermando il fatto che il Comune di Paesana non è in grado di dimostrare la proprietà dei terreni sui quali gravano gran parte delle tubature all’interno delle quali scorre l’acqua e stabilendo quindi che – di conseguenza – nessun tipo di uso civico pregresso, attuale o futuro sia in alcun modo dovuto dalla Calcinere Srl, Società del Gruppo Ferrero, che tramite la SIED e sue controllate, gestisce sul territorio nazionale un parco di 17 centrali, fra cui quella idroelettrica della frazione Calcinere di Paesana.

Va ricordato che il Comune di Paesana si era già visto dare torto nel processo di Primo Grado avviato quando sindaco era Mario Anselmo. Un caso unico, che nulla ha a che vedere con le ben note (e profondamente diverse) vicende di Crissolo. Va detto per onestà intellettuale d’informazione. La storia, che dura ormai da più di un lustro, si arricchisce così di un nuovo ed avvincente capitolo.

A tutelare gli interessi di Paesana, sarà l’avvocato veneziano Raffaele Volante, uno dei massimi esperti in fatto di usicivici che contesterà, pare, il fatto che quei terreni non siano di proprietà del Comune. Volante aveva già “accompagnato” il Comune sia nel ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale del Piemonte che nel procedimento dinnanzi alla Corte d’Appello e che si dichiarato disponibile ad assumere l’incarico previo pagamento di una parcella di 4.715,87 euro. In ballo c’è una cifra non lontana dal milione di euro.