martedì 19 dicembre

Il Buongiorno di Cuneo24

19 dicembre 2023 | 08:03
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Il Buongiorno di Cuneo24

Nel 1974 in vendita il primo PC di successo; la MITS, azienda americana attiva nel settore dell’elettronica, lanciò sul mercato l’Altair 8800

Cuneo. Il sole è sorto alle 7:57 e tramonta alle 16:57. Durata del giorno nove ore.

Santi del giorno
San Dario di Nicea, martire.
Beato Urbano V, papa.
Beato Guglielmo di Fenoglio, laico certosino.

Avvenimenti
1793 – A Tolone Napoleone Bonaparte sconfigge gli inglesi e diventa generale.
1935 – Vengono commercializzati gli slip, un nuovo modello di mutande.
1974 – In vendita il primo PC di successo. La MITS, azienda americana attiva nel settore dell’elettronica, lanciò sul mercato l’Altair 8800. Era il 19 dicembre del 1974: una data storica che inaugurò l’era dei computer per casa e fece dell’ideatore del progetto, Ed Roberts, il padre del personal computer. Agli inizi degli anni Settanta era sempre più avvertita l’esigenza di calcolatori che fossero facilmente trasportabili e avessero un costo più accessibile. Istanze cui aveva mostrato particolare attenzione l’ingegnere Edward Roberts (più conosciuto con il diminutivo Ed), che a ventinove anni aveva fondato la MITS (Micro Instrumentation and Telemetry Systems), specializzandosi nella costruzione di kit elettronici per razzimodellismo. Le scarse vendite lo spinsero a tuffarsi nel settore delle calcolatrici elettroniche, dove riscontrò immediato successo con il primo modello MITS 816 da tavolo. Tre anni dopo arrivò la crisi dovuta alla feroce concorrenza delle grandi società, che convinse Roberts a cambiare nuovamente strada. L’intuizione giusta arrivò dopo l’uscita del microprocessore Intel 8080 che il giovane ingegnere acquistò in gran numero, allo scopo di farne il cuore del rivoluzionario progetto che aveva in mente. L’idea era di dar vita a un macchina per appassionati di elettronica, che fosse acquistabile già montata o suddivisa in vari componenti da assemblare con facilità, grazie a un libretto di istruzioni. Un aspetto che ne rendeva agevole la trasportabilità e che unito al prezzo contenuto (397 dollari in kit, 495 per la versione assemblata) prometteva di farne un prodotto di più largo consumo. Mancava soltanto il nome e a sceglierlo fu la figlia di Roberts, che optò per Altair, nome di una stella citata in un episodio del telefilm Star Trek, che aveva visto di recente. Il boom commerciale dell’Altair 8800 non fu immediato, anche perché il nuovo computer non sembrava in apparenza così semplice da utilizzare: privo di tastiera e video, si presentava come una scatola di metallo, sul cui pannello frontale comparivano una serie di interruttori (attraverso cui riceveva gli input) e di led luminosi (per indicare gli output), e che non consentiva in alcun modo di salvare i dati (mancava il disco fisso).
Decisiva fu la sua uscita sulla copertina della nota rivista Popular Electronics, che in pochi mesi fece impennare le vendite. La copertina fu notata anche da due giovani studenti di informatica, Paul Allen e Bill Gates che proposero alla MITS di realizzare un software per l’Altair, che ne avrebbe migliorato le funzionalità. Si arrivò così a un’altra fondamentale rivoluzione nel campo dell’informatica: con Altair Basic, Allen e Gates crearono il primo linguaggio di programmazione scritto per un personal computer. Più tardi i due – dopo aver vinto una battaglia legale con la stessa MITS – decisero di rivendere in proprio il software, fondando la società Microsoft che, grazie al Basic, si ritagliò in poco tempo un ruolo da protagonista nell’industria informatica.
1976 – Benigni debutta in TV. Una “signorina Buonasera” che annuncia il prossimo programma in stile impeccabile viene interrotta da un’irriverente pernacchia e d’improvviso l’immagine si distorce, lasciando il posto a una stalla. È l’intro di Onda libera, programma satirico che nel 1976 lancia sul piccolo schermo un poco più che sconosciuto Roberto Benigni. Trasmesso su Rai Due e ideato dallo stesso mattatore toscano, insieme con il regista Beppe Recchia, si presenta subito come una trasmissione innovativa, fin dalla sigla d’apertura che appare come un’interruzione della programmazione ufficiale, simulando l’intrusione di un network clandestino. Il titolo originale, Televacca (poi cambiato in “Onda libera” perché ritenuto troppo volgare), dice tutto dell’esplosività dei contenuti e del linguaggio tipici del “primo” Benigni, poi portati al successo al cinema, l’anno seguente, con il film d’esordio Berlinguer ti voglio bene.

Natiin questo giorno
Elisa – Ispirata dal dinamismo culturale e poliglotta della sua città, è un’artista di caratura internazionale. Nata a Trieste, Elisa Toffoli, mentre aiuta la madre parrucchiera, matura dentro di sé l’aspirazione del canto nel mito dei celebri Doors e di grandi interpreti contemporanee come Dolores O’Riordan, Björk ed Alanis Morissette. Ciò l’aiuta, fin da piccola, a scrivere e cantare in inglese, arrivando nel 1997 a pubblicare Pipes & Flowers, sotto l’egida di Caterina Caselli (tra le migliori talent scout in circolazione). Trascinato da hit come “Sleep in your hand” e “Labyrinth”, con esso conquista il quadruplo disco di platino in Italia. Ma la consacrazione avviene con il Festival di Sanremo del 2001, che vince con la canzone Luce (tramonti a nord est). Seguono oltre venti anni di carriera ad alti livelli, segnati da oltre cinque milioni e mezzo di dischi venduti e da un costante impegno a favore dei meno fortunati. Premiata nel 2012 con il Nastro d’argento per la “miglior canzone originale” assegnata a Love Is Requited (per il film “Un giorno questo dolore ti sarà utile”), il 2013 la vede partecipare alla colonna sonora de “L’ultima ruota del carro” di Giovanni Veronesi e pubblicare l’album L’anima vola, nel quale compaiono artisti del calibro di Tiziano Ferro, Ligabue e Giuliano Sangiorgi. Nel 2016 esce il nono album, On, cantato interamente in lingua inglese e anticipato dal singolo “No Hero”. Nel settembre dell’anno dopo esce, in occasione dei vent’anni di carriera, la raccolta Soundtrack ’97-’17. Il 26 ottobre 2018 pubblica il decimo album in studio, il secondo interamente in italiano, Diari aperti. Nel novembre 2021 esce il brano Seta, che anticipa l’album Ritorno al futuro/Back to the Future, uscito il 18 febbraio 2022. Contiene anche il brano O forse sei tu, con il quale conquista il secondo posto del Festival di Sanremo 2022. Compie 46 anni.
Alberto Tomba – Nato a Bologna, è un ex campione e protagonista (anche mediatico) dello sci alpino dal 1986 al 1998, in particolare nello slalom speciale e gigante. Con cinquanta vittorie nelle gare del Circo bianco, Tomba è quarto nella classifica di tutti i tempi della Coppa del mondo (al terzo posto c’è Hermann Maier, al secondo Marcel Hirscher e al primo Ingemar Stenmark). Ha vinto la Coppa del mondo di sci alpino nel 1995. Nei Giochi Olimpici invernali, nel gigante ha conquistato due ori, nello slalom un oro e due argenti. Festeggia 57 anni.

Eventi sportivi
1982. La maglia numero 7 non porta fortuna a Bomber Pruzzo.

Proverbio / Citazione
Se metti un ceppo nel camino, Natale è vicino.
“Il teatro è un tempio, un tempio dove non entra mai il sole. Si lavora sempre con poca luce, nel silenzio più assoluto; il testo va rispettato nelle sue virgole, va approfondito, perché tutto è nella parola”Marcello Mastroianni