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Fossano, quegli studenti dell’Ancina che il Liceo lo fanno all’estero

19 dicembre 2023 | 16:41
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Fossano, quegli studenti dell’Ancina che il Liceo lo fanno all’estero
Fossano, quegli studenti dell’Ancina che il Liceo lo fanno all’estero
Fossano, quegli studenti dell’Ancina che il Liceo lo fanno all’estero
Fossano, quegli studenti dell’Ancina che il Liceo lo fanno all’estero

Sono sette, quest’anno, dall’Australia al Nord America; in tutto negli ultimi 11 anni coinvolti 71 studenti

Alcuni studenti dell’Ancina di Fossano scelgono di provare l’esperienza del Liceo all’estero.

Sono sette, quest’anno, dall’Australia al Nord America. In tutto negli ultimi 11 anni coinvolti 71 studenti.

C’è Noemi Rovella, appena ritornata alla sua 4AL dopo tre mesi entusiasmanti vissuti tutti d’un fiato a Benowa, cittadina australiana nel Queensland a due passi da Brisbane. E poi c’è chi all’estero è ancora: come Fabio Bergese, da agosto a Southport, città britannica che si affaccia sul Mare d’Irlanda 26 km a Nord di Liverpool; o Lucia Bonacossa, che sta trascorrendo il suo quarto anno di liceo negli USA a Southlake, circa 25mila abitanti in Texas; ed Elisabetta Ferrero ed Elisabetta Racca, entrambe in Canada, la prima a Winnipeg, capitale della provincia di Manitoba, la seconda più di 2mila km a Ovest, a Chilliwak, città di circa 80mila abitanti a 75 km da Vancouver nella British Columbia; o come Elena Villosio che è partita l’estate scorsa per Bochum, quasi 400mila abitanti in Renania Settentrionale-Vestfalia in Germania. E infine c’è Francesco Quaranta, che sta facendo le valigie alla volta di Congleton, cittadina grande più o meno come Fossano nella contea del Cheshire, Inghilterra nord-occidentale.

Sono i sette studenti dell’Ancina, tutti di quarta, coinvolti in questo anno scolastico in soggiorni all’estero che spaziano da un trimestre all’anno intero. Una tradizione che si rinnova e che da tempo qualifica il Liceo: negli ultimi 11 anni sono infatti stati 71 gli “Anciniani” che si sono giovati di questa opportunità. Le mete? Le più svariate, in lungo e in largo per l’intero pianeta, con una prevalenza di Stati Uniti e Canada (rispettivamente 14 e 13 esperienze) fuori dall’Europa e della Germania nell’Ue (10), senza però dimenticare Regno Unito (6), Australia (4), Irlanda e Belgio (3) ma pure Messico, Thailandia, Costarica, Austria, Argentina, Finlandia, Francia, Danimarca, Olanda e Sudafrica.

Il Liceo in questi casi assicura il sostegno di uno specifico docente “Tutor”, incaricato di mantenere rapporti puntuali con il singolo studente e l’istituzione scolastica ospitante, mentre un’apposita Commissione, formata dalle professoresse Alessandra Gerbaudo e Luisella Enria, coordina la materia complessiva della mobilità internazionale studentesca e proprio in questi giorni sta per esempio assistendo diversi studenti di terza nella redazione della propria candidatura in vista dell’anno scolastico 2024/25.

La convinzione, dicono all’Ancina, è che si tratti di una “opportunità altamente formativa sotto l’aspetto linguistico ma anche umano, un’esperienza che consente ai ragazzi di mettersi alla prova a distanza di migliaia di chilometri da casa ricavandone un bagaglio di conoscenze e competenze che potranno senz’altro spendere nel loro futuro tanto scolastico quanto professionale