A PALAZZO LASCARIS |
Politica
/
Regione Piemonte
/

Emergenza comparto ortofrutticolo, OdG di Paolo Bongioanni: “Regione intervenga”

7 dicembre 2023 | 15:56
Share0
Emergenza comparto ortofrutticolo, OdG di Paolo Bongioanni: “Regione intervenga”
Paolo Bongioanni

“Serve moratoria su rate mutui, garanzie per il credito, costi delle polizze assicurative”, spiega il capogruppo di Fratelli d’Italia

«Con i suoi grandi numeri e le sue produzioni di eccezionale qualità, il comparto ortofrutticolo piemontese è uno dei punti di forza dell’export regionale. Eppure oggi è in acuta sofferenza per l’azione congiunta di due fattori. I sempre più ricorrenti eventi meteorici e climatici che negli ultimi anni si sono abbattuti sulla produzione facendone lievitare i costi. E l’aumento del costo del denaro che rende insostenibile per molte aziende onorare i mutui già in essere, paralizza l’accesso a nuovi finanziamenti e ha fatto schizzare i costi delle assicurazioni danni. Risultato, oggi i nostri produttori spendono per produrre più di quanto non venga pagato il loro prodotto. Una situazione paradossale sulla quale occorre intervenire subito, anche con una moratoria sui mutui».

Il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Lascaris Paolo Bongioanni ha raccolto l’allarme venuto del principale distretto ortofrutticolo del Piemonte, quello cuneese, e ha presentato in Consiglio regionale un ordine del giorno dal titolo «Sostegno finanziario ed assicurativo al comparto ortofrutticolo della provincia di Cuneo» che impegna la Giunta regionale a intervenire con urgenza sul problema.

Il documento impegna la Giunta ad attivarsi su tre fronti. Il primo: favorire la mediazione tra i rappresentanti delle associazioni del settore ortofrutticolo e i rappresentanti degli istituti di credito per arrivare a un accordo che sospenda temporaneamente il pagamento della quota capitale delle rate dei mutui in essere per le aziende danneggiate dagli eventi climatici avvenuti nel corso della raccolta frutta 2023. Il secondo è farsi promotrice presso gli istituti di credito – tramite la controllata regionale FinPiemonte – per le garanzie a favore delle aziende dell’ortofrutta danneggiate, con l’obiettivo di garantire un efficace accesso al credito e sostenere i fondi di mutualizzazione contro le avversità atmosferiche. Il terzo è cooperare con i rappresentanti delle compagnie assicurative e dei produttori ortofrutticoli al fine di migliorare le condizioni delle polizze per eventi climatici estremi o particolari e aumentare così la copertura assicurativa delle aziende ortofrutticole.

«L’intervento della Regione a integrazione delle misure statali di aiuto per la prevenzione e la gestione del rischio in agricoltura – sottolinea Bongioanni– è esplicitamente previsto dalla legge regionale 1/2019. In questo caso si tratta di un intervento che, pur avendo una grande capacità di incidere in senso positivo, non presenta aggravi a carico del bilancio regionale ma che – raccogliendo l’allarme venuto dal distretto ortofrutticolo cuneese – estenderà i benefici degli accordi che saranno raggiunti a tutte le aziende del territorio regionale colpite dalle emergenze nel settore».

Con le sue produzioni di pregio, il comparto ortofrutticolo in Piemonte è uno fra i più importanti d’Italia. Il solo distretto ortofrutticolo della provincia di Cuneo per la produzione di pesche, mele, kiwi, pere, albicocche, ciliegie e piccoli frutti si estende su 12.000 ettari, con una forza lavoro stimabile in circa 4.500 aziende3.000 addetti diretti e oltre 11.000 stagionali. Rappresenta il 60% dell’intera produzione regionale ortofrutticola con un fatturato pari a 380 milioni l’anno, oltre a rappresentare un punto di forza nell’export regionale.

L’eccezionalità dei fenomeni climatici accaduti sul territorio regionale negli ultimi due anni, in particolare per quanto concerne le ondate di calore e la siccità prolungata, ha causato una riduzione della produzione di pere pari fino all’80%, di ciliegie fino al 50% con effetti come la mancata allegagione delle pere e la spaccatura delle ciliegie, oltre a danni ai comparti delle pesche e delle mele. Tali condizioni meteorologiche hanno reso per gli imprenditori del settore ancora più complicato assicurarsi, viste anche le difficoltà interpretative delle clausole contenute nelle polizze.