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Cronaca
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“Detenuto aggredisce poliziotti a pugni e morsi nel carcere di Saluzzo”

22 dicembre 2023 | 17:44
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“Detenuto aggredisce poliziotti a pugni e morsi nel carcere di Saluzzo”

La denuncia del Sappe: “pomeriggio da incubo, urgono contromisure per prevenire gli atti violenti ai danni dei poliziotti”

Tensione alle stelle nelle carceri piemontesi. Lo denuncia il segretario regionale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, Vicente Santilli“A Saluzzo, ieri verso le 15.30, un detenuto ergastolano ha aggredito, per futili motivi, quattro agenti di Polizia penitenziaria con pugni e morsi nel Reparto video colloqui. Solo la prontezza di altri due poliziotti ha evitato il peggio. I quattro agenti hanno riportato contusioni con una prognosi di sette giorni ciascuno. Il SAPPE esprime la vicinanza ai colleghi aggrediti: siamo alla frutta, i detenuti rimangono impuniti rispetto alla loro condotta violenta”. 
Urgono contromisure per prevenire gli atti violenti ai danni dei poliziotti”, conclude il sindacalista: “lo stato comatoso non favorisce il trattamento verso altri utenti rispettosi delle regole né tantomeno la sicurezza”.
Per Donato Capece, Segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, “servono interventi urgenti e strutturali che restituiscano la giusta legalità al circuito penitenziario intervenendo in primis sul regime custodiale aperto:espellere gli stranieri detenuti in Italia, per fare scontare loro la pena nelle carceri dei Paesi di origine, potrebbe già essere una soluzione, come anche prevedere la riapertura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari dove mettere i detenuti con problemi psichiatrici, sempre più numerosi, oggi presenti nel circuito detentivo ordinario”. Capece, che esprime solidarietà ed ha parole di apprezzamento per la professionalità, il coraggio e lo spirito di servizio dimostrati dai poliziotti penitenziari di Saluzzo, mette infine in luce un dato oggettivo nelle continue proteste sindacali: “Tutti i giorni i poliziotti penitenziari devono fare i conti con le criticità e le problematiche che rendono sempre più difficoltoso lavorare nella prima linea delle sezioni delle detentive delle carceri, per adulti e minori. Mi riferisco alla necessità di nuove assunzioni nel Corpo di polizia penitenziaria, corsi di formazione e aggiornamento professionale, nuovi strumenti di operatività come iltaser, kitantiaggressione, guanti antitaglio, telecamere portatili”.