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Cia Cuneo, l’incontro coi dipendenti di per programmare il futuro dell’Associazione

4 dicembre 2023 | 09:01
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Cia Cuneo, l’incontro coi dipendenti di per programmare il futuro dell’Associazione

Dice il direttore provinciale, Igor Varrone: “E’ stata una giornata bellissima. Abbiamo raccontato la nostra storia e cosa dobbiamo fare per proseguire questa
storia”, dice il direttore Varrone.

Il Green Village “La Sirenetta Resort” di Savigliano ha ospitato la riunione plenaria 2023 dei dipendenti della Cia provincialedi Cuneo. Un modo per programmare il futuro dell’organizzazione agricola e di individuare gli obiettivi da raggiungere, partendo dalla strada percorsa fino a oggi che le hanno permesso di ottenere importanti risultati tecnici e sociali.

La giornata si è sviluppata in due parti. Il mattino, Alberto Daniele, docente dell’Associazione Agricoltura è Vita, Ente di Formazione, Ricerca e Divulgazione promosso da Cia a livello nazionale, ha condotto un interessante focus sul cammino del movimento, nato nel 1955 come Alleanza dei Contadini, poi trasformatosi nel 1992 in Confederazione Italiana Agricoltori e nel 2018 in Cia Agricoltori Italiani. Matteo Ansanelli, direttore Ricerca e Formazione di Agricoltura è Vita, nonché segretario nazionale di Agia (Associazione Giovani Imprenditori Agricoli), ha raccontato le radici storiche di Cia, legandole alle suggestioni culturali per le quali è nata e, poi, nel corso dei decenni, si è modificata, plasmandosi ai rinnovamenti del mondo rurale e della società. Roberto Ercole, già presidente di Cia Piemonte dal 2006
al 2014, si è concentrato sul lavoro svolto dall’organizzazione agricola a livello regionale. Igor Varrone, attuale direttore provinciale di Cia Cuneo, è sceso nei dettagli sulla storia del movimento nella “Granda”. I tre interventi hanno fatto emergere, ancora saldamenti vivi, i valori originari sui quali è stata fondata Cia che, anche adesso, rappresentano la colonna portante dell’impegno calato sul territorio come politica sindacale e per i servizi resi disponibili a tutti i cittadini, non solo agli imprenditori agricoli.

Il pomeriggio dell’incontro è stato dedicato a come rendere concrete le linee guida per consentire all’organizzazione di proseguire la strada intrapresa e di raggiungere nuovi, ambiziosi traguardi. Al tavolo si sono avvicendati i tre vicedirettori e il direttore provinciale di Cia Cuneo. Filomena Sammarco ha posto l’accento sulla necessità di continuare a mantenere un approccio propositivo nei confronti degli associati e dei colleghi. Dando, sempre, delle risposte puntuali. Daniela Destefanis ha evidenziato il concetto di squadra. In sostanza, i vari ambiti Cia devono lavorare insieme per poter dare un servizio di assistenza a 360 gradi. Silvio Chionetti si è soffermato sugli aspetti tecnici e sull’attenzione da porre nel preparare le pratiche, motivando le aziende ad appoggiarsi a Cia perché gli uffici offrono professionalità e competenza.

Il direttore Varrone, nel concludere i lavori, ha sottolineato l’importanza degli aspetti umani da concretizzare nel rapporto con gli associati e i colleghi. Aggiungendo: “Oggi è stata una giornata bellissima per Cia Cuneo. La parte storica del mattino ha fatto comprendere ai colleghi più giovani e ha rinfrescato la memoria a quelli che hanno già maturato più anni di lavoro con noi da dove siamo partiti e dove siamo arrivati ora. Ansanelli ed Ercole, anche attraverso il racconto delle fatiche e delle battaglie personali, hanno spiegato i grandi passaggi avvenuti in Cia a livello nazionale e regionale. Con le loro narrazioni si è capito perché sono stati raggiunti dei risultati molto positivi”. Intenso anche il pomeriggio: “Insieme ai vicedirettori abbiamo illustrato ai colleghi cosa vuole Cia Cuneo da loro affinché l’impegno portato avanti costituisca un valore aggiunto. La nostra organizzazione non è uno studio di consulenza. In particolare è importante il lavoro di squadra, in modo da velocizzare e facilitare il lavoro di tutti. Così come è fondamentale il supporto da dare agli organi di presidenza. Perché abbiamo raccontato la nostra storia, ma, poi, questa storia bisogna proseguirla”.