Asili nido, Bongioanni: “Da Regione 162mila euro per 7 Comuni della Granda”

29 dicembre 2023 | 17:55
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Asili nido, Bongioanni: “Da Regione 162mila euro per 7 Comuni della Granda”

“Potranno così prolungare l’orario senza aumentare le tariffe”, spiega il capogruppo di Fratelli d’Italia Paolo Bongioanni

Gli asili nido comunali di sette Comuni della provincia di Cuneo potranno prolungare l’orario di apertura mantenendo invariate le tariffe per le famiglie. L’incremento dei costi è infatti interamente coperto dalla Regione Piemonte tramite le risorse del Fondo sociale europeo Plus 2021-2027: un intervento che sull’intero territorio regionale stanzia complessivamente 912 mila euro e coinvolge 60 comuni.

Sono 7 i Comuni della provincia di Cuneo che potranno incrementare il servizio grazie a un contributo regionale di 162.000 euroBra € 37.800, Cuneo € 49.296, Dronero € 16.800, Fossano € 4.480, Mondovì € 18.200, Savigliano € 18.200, Villanova Mondovì € 18.200.

Un’azione di particolare importanza, come sottolinea il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale Paolo Bongioanni: «Ringrazio l’Assessore regionale all’Istruzione e Merito, Elena Chiorino, per una misura di grande significato. Rafforza infatti la possibilità di conciliare i tempi del lavoro con quelli della famiglia, e va ad aggiungersi ai quasi 600mila euro stanziati dalla Regione a inizio settembre per potenziare in ben 72 Comuni della provincia di Cuneo la qualità dei servizi per l’infanzia e contenere le tariffe negli asili nido».

L’assessore regionale a Istruzione e Merito, Elena Chiorino, spiega così l’intervento, giunto al suo terzo anno di vita: «Si tratta di una misura che ho fortemente voluto per dare supporto ai servizi per le famiglie, incentivando la natalità e l’occupazione femminile. E per sostenere gli amministratori locali che lavorano ogni giorno per mantenere i servizi nelle aree più critiche. Un contributo che diventa fondamentale e che può fare la differenza per contrastare lo spopolamento dei territori montani e marginali».

Importanti novità sono state introdotte a seguito degli esiti delle prime due edizioni. Con maggiore flessibilità, i Comuni potranno ora scegliere se prolungare l’orario settimanale, aggiungere il sabato mattina, aprire durante le vacanze natalizie o le pause didattiche, nei limiti dei contingenti orari previsti dal bando e delle esigenze di conciliazione espresse dalle famiglie. L’arco temporale in cui programmare il prolungamento è previsto fino al 31 luglio 2024.