A Cuneo l’assemblea provinciale di Unione Popolare che pensa alle regionali

Sabato 16 dicembre si è tenuta l’assemblea provinciale cuneese di Unione Popolare.  I partecipanti hanno ragionato sull’ottimo risultato ottenuto dalla raccolta firme per la legge d’iniziativa popolare sul salario minimo a 10 euro l’ora, sia sotto il profilo nazionale che locale, e si sono organizzati per i futuri banchetti per la LIP che intende introdurre il reato di omicidio sul posto di lavoro, necessario a fornire maggiore tutela ai lavoratori.

L’assemblea ha discusso della possibilità di presentarsi alle elezioni regionali. È necessario creare un’alternativa popolare, opposta alle politiche di guerra promosse trasversalmente da tutte le forze parlamentari, attenta alla causa ambientale non per un semplice greenwashing ma per un cambiamento radicale del nostro sistema di produzione, in difesa dei lavoratori il cui diritto di sciopero è sempre più sotto attacco. Su base regionale, particolare attenzione riguarderà il tema della salute, costantemente indebolita da anni di tagli alla spesa sociale, nonostante due anni di pandemia Covid. Si è infine rilevata la necessità di accelerare il processo di costituzione di UP su base nazionale.

È stato poi proposto un nuovo coordinamento provinciale, attento a rappresentare le diverse sensibilità di Unione Popolare (una lista composta dal Partito della Rifondazione Comunista, Potere al Popolo, DemA, ManifestA e altri partecipanti non iscritti ad altri partiti). Il coordinamento sarà composto da: Alessandro Carle (25 anni, indipendente), Alessio Giaccone (35 anni, PRC), Lorenza Ameglio (33 anni, segretaria provinciale PRC) e Fabio Locci (23 anni, PaP).