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Cronaca
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“Un pomeriggio di ordinaria follia nel carcere di Saluzzo”

29 novembre 2023 | 14:09
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“Un pomeriggio di ordinaria follia nel carcere di Saluzzo”

“Un detenuto, una volta rientrato nella Sezione in cui è ristretto, ha proditoriamente ed improvvisamente aggredito il poliziotto di servizio, colpendolo con un violentissimo pugno al volto che lo ha fatto anche cadere a terra”, denuncia il sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria

Folle e assurda violenza, ieri pomeriggio, nella Casa di Reclusione “Rodolfo Morandi” di Saluzzo”, scrive in una nota il SAPPE, Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria.
“Colpa della scelleratezza di un detenuto, che si è reso protagonista di una vile e proditoria aggressione nella struttura di via Regione Bronda”, riferisce Vicente Santilli, segretario regionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. “Il fatto violento è avvenuto nel pomeriggio, dopo che il detenuto si era recato presso l’ufficio di sorveglianza. Il detenuto, una volta rientrato nella Sezione in cui è ristretto, ha proditoriamente ed improvvisamente aggredito il poliziotto di servizio, colpendolo con un violentissimo pugno al volto che lo ha fatto anche cadere a terra. Il poliziotto è poi stato accompagnato infermeria per le cure del caso”.
“Sono stati momenti di grande tensione”, denuncia il sindacalista del SAPPE, che esprime solidarietà al collega ferito e rimarca come “ancora una volta bisogna sottolineare come la Polizia Penitenziaria sia lasciata sola in balia della violenza di soggetti poco inclini al rispetto delle norme penali e di comportamento proprie di una società civile. Ci sono detenuti che scontano la pena responsabilmente, senza rendersi protagonisti di eventi critici. Ma ci chiediamo fino a quando tutta questa violenza possa continuare senza un intervento delle autorità competenti utile a ripristinare la sicurezza dovuta a chi tutto il giorno, per dovere istituzionale, convive con questi soggetti dall’indole violenta che non accennano a rivedere i loro comportamenti aggressivi nei confronti delle Istituzioni, già perché il poliziotto penitenziario, che piaccia o meno, in quel contesto rappresenta lo Stato”.
“La situazione penitenziaria è sempre più critica” – dichiara Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, che nei giorni scorsi ha incontrato a Palazzo Chigi il presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni: “nessuna indulgenza verso chi aggredisce i nostri poliziotti. In questo senso va nella giusta direzione il nuovo Decreto Sicurezza del Governo, là dove prevede proprio un inasprimento di pena per i detenuti che aggrediscono il personale di Polizia Penitenziaria durante la permanenza e l’espiazione di pena in carcere”.