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Nuovo ospedale, Bongiovanni a Tranchida: “Non spenda inutilmente altre risorse pubbliche”

9 novembre 2023 | 18:56
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Nuovo ospedale, Bongiovanni a Tranchida: “Non spenda inutilmente altre risorse pubbliche”
Claudio Bongiovanni

Il consigliere comunale di Cuneo Mia scrive al commissario del Santa Croce e Carle: “Lei si prepara a spendere 100 mila euro che si aggiungeranno a quelli spesi da chi l’ha preceduta per avere supporto in ordine alla valutazione della proposta di PPP che, per quello che ci è dato conoscere, non è sostenibile in relazione ai ricavi dell’Azienda Ospedaliera”

Il consigliere comunale Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia) ha scritto al commissario dell’Azienda Ospedaliera “Santa Croce e Carle” Livio Tranchida con l’obiettivo di farlo desistere dal continuare a lavorare all’opzione del partenariato pubblico privato (il cosiddetto PPP) per la realizzazione del nuovo ospedale unico di Cuneo.

La lettera è stata inviata lo scorso 21 ottobre dopo che il 10 dello stesso mese l’azienda ospedaliera aveva pubblicato un avviso pubblico finalizzato alla ricerca di un “advisor” che si occupasse di valutare la convenienza e la fattibilità della realizzazione del progetto. Nella missiva, Bongiovanni evidenzia come tale formula, in altre province piemontesi, non abbia funzionato. “Abbiamo deciso di condividere con Lei quello che sappiamo di una vicenda che riguarda le A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino e Maggiore della Carità di Novara, che presenta forti analogie con l’iniziativa attivata dall’A.O. Santa Croce e Carle”, scrive Bongiovanni.

Il consigliere comunale di Cuneo Mia, che alla lettera allega un documento in cui vengono ricostruite le vicende torinesi e novaresi a cui fa riferimento, aggiunge: “Le due gare per l’aggiudicazione delle concessioni di PPP risalgono ai primi mesi del 2019 e pur essendo trascorso un tempo molto lungo, sono messe male. Come potrà constatare il costo dell’incarico conferito ad E&Y è raddoppiato, ma i risultati languono. Per quella di Torino, l’A.O.U. C.S.S.T., stazione appaltante ha gettato la spugna e la Regione Piemonte insieme al Comune di Torino, dopo quasi 5 cinque anni, hanno chiesto al Governo centrale la nomina di un Commissario straordinario incaricato di portare a termine la gara. Lei si prepara a spendere 100 mila euro che si aggiungeranno a quelli spesi da chi l’ha preceduta per avere supporto in ordine alla valutazione della Proposta di PPP presentata ormai 17 mesi fa dalla Società INC del Gruppo Dogliani. A Torino si sono mossi su una scala diversa, qui i costi hanno già superato il milione di euro, almeno per la parte monitorata, senza che si sia ancora conclusa la Fase 1 e con l’entrata in scena del Commissario. Il timore è che al Santa Croce finisca allo stesso modo: soldi buttati e tempo trascorso inutilmente, con la variante che a Cuneo il Commissario c’è già ed è Lei”.

“La Proposta di PPP – conclude Bongiovanni – per quello che ci è dato conoscere, non è sostenibile, in relazione ai ricavi dell’Azienda Ospedaliera… Per certo avrà già verificato matematicamente l’insostenibilità della Proposta di PPP. Così come per certo Lei sa che esistono altre soluzioni applicabili le quali hanno costi inferiori a quelli della Proposta. Non perda altro tempo. Non spenda inutilmente altre risorse pubbliche. Adotti, come è stato fatto dall’ASLCN1, una delibera con la quale dichiara che “la Proposta non ha i profili tecnici ed economico-finanziari per essere accolta”.