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La storia dimenticata di Ettore Stratta, musicista cuneese che lavorò coi grandi degli Stati Uniti

13 novembre 2023 | 09:31
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La storia dimenticata di Ettore Stratta, musicista cuneese che lavorò coi grandi degli Stati Uniti

Il compositore nato a Cuneo nel 1933, dopo aver studiato musica a Roma, si trasferì negli States, dove lavorò tra gli altri con Barbra Streisand e Tony Bennett e produsse l’album “Symphonic Elvis”.

È una storia di eccellenza ma dimenticata troppo in fretta quella di Ettore Stratta. Musicista nato a Cuneo nel 1933, Stratta si diplomò in pianoforte e composizione al Conservatorio Santa Cecilia di Roma per poi migrare negli Stati Uniti, dove firmò un contratto con la Columbia Records negli anni Sessanta.

Dopo aver esordito come musicista e co-produttore per alcuni artisti della scena musicale classica degli Stati Uniti, nel 1968 produsse il suo primo successo, l’album Switched-On Bach di Wendy Carlos, che vinse ben tre Grammy Awards e diventando l’album di musica classica (per quanto mescolata all’elettronica) più venduto di sempre negli USA. A questo punto la Columbia lo inserì nell’ambito della musica pop e Stratta cominciò a lavorare con artisti del calibro di Barbra Streisand, Tony Bennett, Nini Rosso (trombettista originario di San Michele Mondovì), Andy Williams e Dave Brubeck. Nel corso degli anni è stato collaboratore, come musicista o produttore, di decine di altri artisti americani di grande successo oltre a suonare e dirigere alcune delle più importanti orchestre del mondo come la London Symphony Orchestra, la Melbourne Symphony e l’Orchestra di Lille, in Francia. Frutto del suo lavoro di produttore è anche il mitico album “Symphonic Elvis”, che riarrangia le hit del re del rock’n’roll in chiave classicheggiante. Una carriera incredibile per il musicista originario di Cuneo, che si spense a New York nel 2015, all’età di 82 anni.