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In arrivo 3 miliardi di fondi del Pnrr per il settore agricolo, Coldiretti Cuneo esulta

28 novembre 2023 | 12:31
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In arrivo 3 miliardi di fondi del Pnrr per il settore agricolo, Coldiretti Cuneo esulta

Il presidente Enrico Nada e il direttore Fabiano Porcu hanno espresso tutta la propria soddisfazione per l’intervento del governo, che ha implementato le risorse economiche in favore dei produttori agricoli.

Un aumento di 3 miliardi di fondi del PNRR per il settore agricolo sono tra le integrazioni portate dai Ministri per gli Affari europei, le politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, da quello dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida e dalla Premier Giorgia Meloni al Piano Nazionale di Ripresa e resilienza.

Grande soddisfazione da parte di Coldiretti per un’integrazione importante, di cui 2 miliardi per gli accordi nella filiera agroalimentare, per salvare la spesa delle famiglie italiane di fronte alle tensioni internazionali provocate dalla guerra.  È stata inoltre rifinanziata anche per 850 milioni di euro la misura Parco Agrisolare, il cui obiettivo finale è stato portato a oltre 1,3 gigawatt” per favore la produzione di energia sostenibile sui tetti di stalle e cascine. “Una scelta – afferma Enrico Nada, Presidente di Coldiretti Cuneo – che riprende le proposte avanzate dalla nostra Organizzazione per affrontare le criticità determinate da pandemia e conflitti con il cibo e l’energia che sono diventati risorse strategiche del Paese”.

L’agroalimentare Made in Italy ha dimostrato concretamente la propria capacità di saper cogliere l’opportunità del PNRR con richieste di investimenti superiori alla dotazione e l’incremento dei fondi va nella direzione auspicata di aumentare la produzione in settori cardine, come quello della carne, dal latte, della frutta e della verdura e raffreddare il carovita che pesa sulle tasche degli italiani.

“Un’occasione unica – sottolinea Fabiano Porcu, Direttore di Coldiretti Cuneo – che non va sprecata per crescere e garantire una più equa distribuzione del valore lungo la filiera, dal produttore al consumatore. In tale ottica e con il +11% di inflazione a tavola, i contratti di filiera sono fondamentali per lo sviluppo di prodotti Made in Cuneo, per dare opportunità di lavoro e far crescere l’agroalimentare”.