Presente e futuro della struttura |
Sanità
/

Ceva, l’ospedale gode di buona salute

15 novembre 2023 | 14:21
Share0
Ceva, l’ospedale gode di buona salute
Ceva, l’ospedale gode di buona salute
Ceva, l’ospedale gode di buona salute
Ceva, l’ospedale gode di buona salute
Ceva, l’ospedale gode di buona salute

L’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, ha incontrato stamattina, mercoledì 15 novembre, i sindaci del Cebano

Ceva. L’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, ha incontrato stamattina, mercoledì 15 novembre, in ospedale a Ceva i sindaci del Cebano per fare il punto sul presente e il futuro della struttura. Insieme a lui, sono intervenuti il direttore generale dell’Asl Cn1, Giuseppe Guerra e il sindaco di Ceva, Vincenzo Bezzone.

L’ospedale di Ceva – ha detto l’assessore Icardi – gode di buona salute e svolge un ruolo fondamentale sul territorio, con attività di area medica, riabilitativa, chirurgica, un servizio dialisi e un Pronto Soccorso diurno. Ricordiamo come anche durante la pandemia questa struttura si sia rivelata strategica nel ricovero esclusivo dei contagiati, così come nella successiva campagna vaccinale e nel soccorso salvavita ai dializzati della Liguria che non potevano più raggiungere i loro ospedali a causa dell’alluvione. Ora che l’emergenza pandemica è alle spalle, l’attività ospedaliera è ripresa a pieno ritmo, recuperando e superando i livelli pre-Covid. Nessun servizio è stato tagliato, anzi, ci sono state e ci saranno a breve diverse implementazioni ambulatoriali e strutturali che consolidano il ruolo dell’ospedale sul territorio“.

Nel dettaglio, l’area chirurgica, tra gennaio e settembre 2023, fa registrare rispetto allo stesso periodo 2019 300 interventi in più (con un incremento del 18%), soprattutto nella chirurgia ambulatoriale complessa.

Si conta un aumento di 700 giornate di degenza anche nella Medicina Fisica e Riabilitativa che è strutturata con 22 posti letto ordinari e due in day hospital. Il reparto si è ultimamente dotato di tecnologia d’avanguardia, acquisita con i contributi di Fondazioni, associazioni e privati cittadini, oltreché con interventi a carico del bilancio aziendale.

La Medicina Generale, con 25 posti letto a disposizione (di cui 5 di continuità assistenziale e 3 di gestione integrata con l’oncologia), oltre a gestire le patologie acute si interfaccia sia con le altre strutture dell’ospedale sia con la post-acuzie, con letti CAVS (continuità assistenziale a valenza sanitaria). Le giornate di degenza sono passate da 5.054 dei primi 3 trimestri 2019 a 5.745 (per i CAVS da 1.237 a 1.351).

L’attività ambulatoriale connessa (pneumologia, fisiopatologia respiratoria, spirometria) è anch’essa cresciuta da 917 accessi a 1.130, mentre l’attività di ecocolordoppler passa da 610 a 723 interventi.

Le ore di attività annua degli ambulatori specialistici di Otorinolaringoiatria, Urologia e Dermatologia sono passate da 268 a 1.462 sempre nel periodo di riferimento gennaio/settembre 2019/2023. Nel 2024 saranno attivati ambulatori di geriatria e di post-ricovero.

Nella gestione edilizia, oltre ad attività di manutenzione ordinaria e alla sostituzione dell’impianto di Dialisi, è previsto lo stanziamento di circa 9 milioni di euro per l’adeguamento antisismico della struttura e la realizzazione del nuovo ospedale di comunità.

Giuseppe Guerra, direttore generale Asl CN1: “Il nostro impegno su Ceva è massimo. Abbiamo recuperato l’attività del periodo pre-pandemia, incrementato gli interventi in alcuni ambiti ed è in programma l’apertura imminente di nuovi ambulatori. Inoltre, l’ospedale sarà sottoposto a un importante intervento di antisismica e sarà realizzato l’ospedale di Comunità. La dialisi sarà ammodernata con la sostituzione di un nuovo impianto di osmosi”.

Il sindaco di Ceva Vincenzo Bezzone: “Ringrazio molto l’assessore regionale Icardi ed il direttore generale dell’ASL Cn1 per questo incontro sul nosocomio di Ceva. Un incontro voluto per informare i cittadini sulla reale situazione del nostro ospedale e dei suoi servizi, per sgombrare il campo da qualsiasi altra notizia infondata. Quello di Ceva è un ospedale fondamentale per la sanità del Cuneese. La sua esistenza non è mai stata messa in discussione.

Il centro dialisi di Ceva è a servizio di un territorio molto ampio, che comprende le valli Tanaro, Bormida e Langhe. È un servizio fondamentale, che non risentirà di una eventuale assenza di pazienti monregalesi quando, tra circa due anni l’ospedale di Mondovì aprirà il suo centro dialisi. La certezza è che negli ultimi tre anni, passando per una pandemia, nulla è stato chiuso, né ridimensionato. Anzi. Abbiamo ampliato e integrato con nuovi servizi gli ambulatori, che offrono prestazioni di eccellenza. Per quanto riguarda il Pronto soccorso, purtroppo il problema è nella mancanza di medici, mentre per le liste d’attesa il problema deve essere sbloccato a livello nazionale”.