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Anche Beppino Occelli lancia l’appello contro il deposito dei rifiuti tossici a Clavesana

17 novembre 2023 | 14:31
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Anche Beppino Occelli lancia l’appello contro il deposito dei rifiuti tossici a Clavesana

Anche l’imprenditore caseario, che produce burro dal 1976, si posiziona nel fronte del no nei confronti della richiesta di realizzazione di un deposito per oltre 100 tipi di rifiuti richiesta dalla ditta Cement Srl.

Si arricchisce ulteriormente il fronte del “No” alla proposta di costruzione di un deposito per rifiuti pericolosi e non a Clavesana, avanzata dalla ditta Cement Srl nelle scorse settimane. Dopo le posizioni critiche di Giovanni Bracco e della sua Cantina Sociale Clavesana, di Teo Musso e del consigliere regionale Ivano Martinetti, oltre che di buona parte della popolazione, anche l’imprenditore nel settore caseario Beppino Occelli ha espresso il suo disappunto nei confronti della proposta. Ecco le sue parole.

“Sono profondamente preoccupato da questo progetto che vedrebbe un grande deposito di rifiuti a Clavesana, sul confine con Carrù e Farigliano, nel cuore del territorio cui ho dedicato una vita. Per me tutto è partito da Farigliano nel 1976 e ho voluto mantenere qui la sede e gran parte del lavoro perché credo in questa terra. Grazie all’impegno di tante persone e di tanti anni, quest’area è diventata un punto di riferimento per il settore agroalimentare: per i vini, il formaggio, il burro, la carne di razza piemontese, le nocciole, la birra artigianale. Una reputazione preziosa che potrebbe essere compromessa in modo irrimediabile da un progetto che porta in una direzione completamente diversa.

Se il contesto è accogliente, sano, pulito, bello, le persone che lavorano nelle aziende come la mia potranno, sempre più, scegliere di avere qui la propria casa, portare i figli a scuola… Altrimenti preferiranno vivere altrove a viaggiare per raggiungere il posto di lavoro. E questi paesi continueranno a svuotarsi. Mi auguro che le istituzioni siano sensibili a questo appello, che si aggiunge a quello di tanti altri imprenditori, di tanti Comuni e della stragrande maggioranza della popolazione“.