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Saluzzo, una targa per ricordare dove è nato il generale dalla Chiesa

7 ottobre 2023 | 13:44
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Saluzzo, una targa per ricordare dove è nato il generale dalla Chiesa
Saluzzo, una targa per ricordare dove è nato il generale dalla Chiesa
Saluzzo, una targa per ricordare dove è nato il generale dalla Chiesa
Saluzzo, una targa per ricordare dove è nato il generale dalla Chiesa

La cerimonia in via Donaudi a Saluzzo l’11 ottobre

Saluzzo.Certe cose non si fanno per coraggio, si fanno solo per guardare più serenamente negli occhi i propri figli e i figli dei nostri figli”. E’ la citazione scelta dal Comune per la targa che ricorderà il luogo dove ebbe i natali uno dei cittadini più illustri di Saluzzo, Carlo Alberto dalla Chiesa, nel 103 anniversario della sua nascita.

Mercoledì 11 ottobre alle 10 le autorità civili e militari, studenti, giovani, insieme alla cittadinanza tutta, si ritroveranno in via Donaudi: dove oggi c’è la sede del liceo “Bodoni”, nel 1920 c’era la caserma dei Carabinieri reali dove era in servizio il capitano Romano dalla Chiesa. Proprio nell’alloggio degli ufficiali, il 27 settembre, la moglie Laura Maria Bergonzi diede alla luce Carlo Alberto che visse poi alcuni anni in città.

L’Amministrazione civica del sindaco Mauro Calderoni, in accordo con la famiglia, e con i vertici dei Carabinieri, ha deciso di far conoscere a tutti i saluzzesi, a turisti e visitatori il sito esatto dove nacque il futuro generale, prefetto e martire della mafia.

“Abbiamo pensato ad una nuova tappa – dice il sindaco Mauro Calderoni – del percorso di gratitudine, omaggio e anche conoscenza che la comunità di Saluzzo ha sempre fatto e fa nei confronti del generale dalla Chiesa. Infatti, un anno dopo la sua uccisione, nel 1983 abbiamo inaugurato forse la prima scuola in Italia che porta il suo nome. Tre anni fa abbiamo voluto celebrare il centenario della nascita di questo grande italiano saluzzese e ora facciamo quasi un’operazione di carattere storico indicando con una targa commemorativa il luogo dove è nato che oggi è un edificio di proprietà della Provincia, che ringraziamo per la disponibilità e la sensibilità. Un percorso che continua, si arricchisce, si completa, perchè figure come il prefetto antimafia possano ispirare le nuove generazioni e continuare a trasmettere i valori per i quali hanno pagato con la vita”.

Sono grato alla Amministrazione comunale saluzzese – dice il presidente della Provincia Luca Robaldo – per questa bella e significativa iniziativa. Ogni popolo, forse ancora di più il popolo italiano, ha il dovere di perpetuare la memoria di coloro i quali hanno sacrificato la vita per difendere i valori su cui si fonda il nostro Paese. È ai giovani che questa targa è dedicata“.

È Fondamentale – argomenta il comandate della Compagnia dei carabinieri di Saluzzo, il capitano Davide Basso – creare luoghi in cui la Storia esce dalla sua dimensione temporale e continua ad essere presente e visibile anche nella contemporaneità, luoghi che diano ai giovani un’ispirazione e l’opportunità di sviluppare una spirito di emulazione nei confronti di una figura istituzionale nata a Saluzzo di così alto valore, che rappresenta e rappresenterà sempre un baluardo della giustizia”.

Dopo lo scoprimento della targa, seguirà un momento di riflessione e dibattito insieme agli studenti del liceo e ai fotografi Tommaso Bonaventura, Alessandro Imbriaco e Fabio Severo che hanno partecipato al progetto del Comune di Saluzzo, curato dalla Fondazione Garuzzo di Torino, “La teoria del vuoto”, una mostra fotografica che è un’archeologia visiva di luoghi contaminati dall’agire mafioso e criminale.

Un plauso all’iniziativa del Comune – aggiunge il dirigente scolastico del “Bodoni” Davide Laratore – che intende celebrare il generale Carlo Alberto dalla Chiesa tramite la posa di questa targa a ricordo della sua nascita, nel luogo che oggi è sede del nostro liceo, un luogo dove quotidianamente ci si impegna a veicolare alle nuove generazioni i valori di onestà e giustizia, che il generale ha tramandato con l’esempio e il sacrificio e che sono l’unico vero antidoto al sistema mafioso. La nostra presenza all’evento sarà l’avvio di un percorso di riflessione comune, con diverse proposte di approfondimento della vita del prefetto dalla Chiesa, aperte anche agli altri istituti scolastici”.