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La conferenza stampa delle minoranze sulla “incredibile vicenda dell’Ospedale di Cuneo”

8 ottobre 2023 | 11:24
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La conferenza stampa delle minoranze sulla “incredibile vicenda dell’Ospedale di Cuneo”
Da sinistra: Giancarlo Boselli (Indipendenti), Ugo Sturlese (Cuneo per i Beni Comuni) e Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia)

Domani in Municipio la risposta di “Cuneo per i Beni Comuni”, “Indipendenti” e “Cuneo Mia” alla riunione della cabina di regia dello scorso 4 ottobre in Prefettura. “Anni di promesse non mantenute e rinvii per prendere tempo, talmente tanto che si sta arrivando alla scadenza del mandato del Presidente Cirio al punto zero”, spiega il leader degli Indipendenti Giancarlo Boselli

Dopo la riunione della “cabina di regia” dello scorso 4 ottobre in Prefettura, la “questione nuovo Ospedale” terrà banco a Cuneo anche nella giornata di domani, lunedì 9 ottobre.

Proprio a seguito e in considerazione di quanto emerso in quell’incontro, infatti, i gruppi consiliari “Cuneo per i Beni Comuni“, “Indipendenti” e “Cuneo Mia” hanno convocato una conferenza stampa che si terrà in Municipio (nella Sala dei Gruppi Consiliari) alle 11.

A spiegare i motivi che hanno indotto i gruppi a convocare i giornalisti, è il leader degli Indipendenti Giancarlo Boselli.Una conferenza stampa – spiega il leader degli Indipendenti – per mettere ancora sotto i riflettori una volta l’incredibile vicenda dell’Ospedale di Cuneo. Anni di promesse non mantenute e rinvii per prendere tempo, talmente tanto che si sta arrivando alla scadenza del mandato del Presidente Cirio al punto zero. La scelta del Partenariato Pubblico Privato immotivata è più costosa rispetto alle altre soluzioni possibili. Il far credere che sia pronto un piano B immediato se quella strada fallisse. Quando in realtà si dovrebbe ripartire da zero con tempi lunghissimi e si potrebbe accedere ai finanziamenti INAIL solo con un progetto cantierabile. La scelta di togliere l’ospedale dalla città colpendo pesantemente i quartieri di Cuneo Centro e Cuneo Nuova. Ma non finirà così. Ci batteremo con forza contro queste soluzioni e per far restare il Santa Croce dove amministratori lungimiranti lo hanno collocato”.