di nuovo sott'acqua |
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In Valle Gesso danni per 3-4 milioni di euro dopo la tempesta del 19 e 20 ottobre

27 ottobre 2023 | 10:31
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In Valle Gesso danni per 3-4 milioni di euro dopo la tempesta del 19 e 20 ottobre
In Valle Gesso danni per 3-4 milioni di euro dopo la tempesta del 19 e 20 ottobre
In Valle Gesso danni per 3-4 milioni di euro dopo la tempesta del 19 e 20 ottobre

Dopo la tempesta Alex del 2020 di nuovo gravissimi danni in particolare nei comuni di Entracque e Valdieri.

La Valle Gesso ancora una volta è andata sott’acqua. A tre anni dalla tempesta Alex, che nel 2020 che si è accanita con violenza sulle Alpi Marittime italiane e francesi, un nuovo evento estremo ha interessato il territorio del Parco. Tra il 19 e il 20 ottobre piogge con punte di oltre 200 mm in poche ore e venti fortissimi hanno procurato danni serissimi al territorio. Compromesse da esondazioni, frane e smottamenti le reti stradale ed escursionistica dei comuni di Entracque e Valdieri. In Val Tanaro, nel prezioso bosco delle Navette, centinaia di larici, abeti e altri alberi sono stati spezzati e sradicati.

La conta dei danni complessivi non è ancora definitiva ma si stima che l’importo necessario per eseguire i ripristini sia intorno ai tre-quattro milioni di euro. Per questo il presidente Piermario Giordano subito dopo l’evento ha chiesto al presidente della Provincia Luca Robaldo la convocazione di un incontro urgente con la Regione Piemonte e i sindaci di Valdieri ed Entracque. La riunione si è svolta mercoledì 25 ottobre con l’assessore regionale alla difesa del Suolo Marco Gabusi, il presidente Robaldo con il consigliere Vincenzo Pellegrino, la dirigente Cristina Allione, i sindaci di Entracque e Valdieri Gian Pietro Pepino e Guido Giordana, con Giordano e il direttore Luca Gautero.

La Regione Piemonte, anche attraverso la disponibilità del nostro assessore ai Parchi Fabio Carosso – dice Giordano – ha assicurato l’impegno a sostenere la ricostruzione delle infrastrutture e sentieri danneggiati. Interventi per i quali si farà anche affidamento su risorse stanziate a favore della Provincia”. L’alluvione che questa volta ha preso il nome di “tempesta Aline” ha provocato la chiusura delle strade provinciali per le Terme di Valdieri e per San Giacomo di Entracque. Permane il divieto di transito per la prima da Tetti Gaina (SP 239) e per la seconda (SP 301) dal Ponte della Rovina dove la piena ha distrutto il passaggio. Chiusa alla viabilità anche la comunale per il lago Rovina.

Il torrente Gesso della Barra è fuoriuscito dagli argini in più punti creando erosioni e smottamenti della provinciale per San Giacomo di Entracque. Il ponte della frazione che serve per raggiungere le colonie e il vallone del Rasur è ora inaccessibile. La nuova passerella di Tetto Tanasso è stata portata via dalla piena. L’aveva ricostruita il Parco dopo la tempesta Alex per una migliore fruizione della Gta (Grande traversata delle Alpi). Forte è stato l’impatto della tempesta Aline sul tracciato dell’ex-strada Enel che dal lago Rovina sale al rifugio Genova. L’itinerario che era stato appena messo in sicurezza richiederà importanti lavori per tornare nelle condizioni precedenti. A causa della situazione attuale del percorso e dell’instabilità di alcune rocce se ne sconsiglia la frequentazione. Danneggiata in diversi tratti la pista che sale al Praiet (rifugio Ellena-Soria) che è ora impraticabile. Problemi si registrano anche all’area attrezzata della Piastra. Interventi minori ma non trascurabili saranno necessari anche nel Vallone di Moncolomb e dell’Ischietto-Sabbione.

L’acqua del Gesso ha creato erosione di sponde in diversi punti dello sviluppo del torrente dalla frazione Cialombard alle Terme. Intaccata la pista ciclabile che sale ad Entracque, chiusa per la formazione di una voragine la circonvallazione di Sant’Anna di Valdieri, distruzione del guado a Terme di Valdieri che ha isolato la parte a monte della località, queste le principali criticità sull’asse vallivo principale. Numerose frane hanno colpito la strada del vallone della Valletta e gravi danni si sono verificati sull’ex militare del Valasco. La nuova opera di protezione e regimazione delle acque realizzata nel Vallone del Cougnè del Monte Matto è stata completamente intasata. Compromessi una parte dei parcheggi di Terme e la passerella per il Giardino botanico Valderia.

I guardiaparco delle Marittime stanno facendo i sopralluoghi in quota – dice il presidente del Parco Piermario Giordano – bisognerà per la prossima stagione estiva fare la manutenzione di sentieri, segnaletica e passerelle. E poi gli interventi particolarmente importanti sulle strade per il Valasco e il rifugio Ellena-Soria e chissà quanti altri lavori perché gli accertamenti sono in corso”.