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Il migliore Maître d’Italia è un ex-allievo del “Donadio” di Dronero

5 ottobre 2023 | 18:21
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Il migliore Maître d’Italia è un ex-allievo del “Donadio” di Dronero
Il migliore Maître d’Italia è un ex-allievo del “Donadio” di Dronero
Il migliore Maître d’Italia è un ex-allievo del “Donadio” di Dronero
Il migliore Maître d’Italia è un ex-allievo del “Donadio” di Dronero
Il migliore Maître d’Italia è un ex-allievo del “Donadio” di Dronero

Si tratta di Pietro Benzi, diplomato nel 2004

Pietro Benzi, dell’Associazione Amira (Associazione Maître Italiani Ristoranti e Alberghi) sezione Cuneo ed ex allievo dell’IIS Alberghiero “Donadio” di Dronero, è il miglior Maître d’Italia.

Il prestigioso riconoscimento è arrivato, martedì 3 ottobre scorso, alla finale del Campionato nazionale “Maître dell’anno 2023”, organizzato da Amira in occasione della Longarone Fiere Dolomiti, in provincia di Belluno.

”È sicuramente una grande soddisfazione personale, ma anche un emozionante onore professionale portare il nome di Cuneo a livello nazione. – dice il maître, Pietro Benzi – Il percorso è stato lungo e impegnativo, dalle selezioni provinciali, alle regionali, alla finale nazionale. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato e ricordo con affetto gli anni di studio e formazione all’IIS “Donadio” di Dronero con docenti che hanno saputo invogliarmi e trasmettermi la passione per una professione molto impegnativa, ma che, se svolta con dedizione, apre molte e gratificanti possibilità.”

Alla finale, Pietro Benzi ha dovuto competere con otto finalisti provenienti da tutta Italia attraverso cinque prove professionali: Orale linguistica, con due lingue fra inglese, tedesco e francese; Scritta di conoscenza professionale; Pratica a sorpresa (è stato loro richiesta una composizione di frutta con trancio in 10 minuti); Flambè (la più importante per punteggio, con esecuzione alla lampada, spiegazione del piatto e abbinamento cibo-vino); Orale sul vino. Il clou è stata la preparazione alla lampada del piatto “Lingotto alla Fassone con aglio nero di Caraglio”.

Pietro Benzi ricorda con piacere anche i suoi premi giovanili: “Al quarto anno con l’Alberghiero “Donadio” ho vinto due premi nazionali: l’Arte del trinciare e Miglior allievo sommelier d’Italia in competizioni dedicate alle Scuole alberghiere. Rispetto al fatto che il sistema di ristorazione si trovi estremamente in crisi per mancanza di personale, io dico questo: ancora oggi ringrazio i docenti che hanno saputo trasmettermi una preparazione in termini di conoscenza professionale, ma soprattutto una visione e una mentalità capace di rispondere alle necessità del mondo del lavoro”.

Pietro Benzi, diplomato all’Alberghiero “Donadio” nel 2004, ha lavorato per 10 anni come sommelier all’estero (Inghilterra, Francia, Australia, Montecarlo al ristorante stellato Le Louis XV- Alain Ducasse), poi come beverage manager sulle navi da crociera top luxury, per poi tornare a Cuneo, con un bagaglio di esperienza professionale e di vita. Attualmente è formatore e consulente e insegna “Sala e Bar” presso l’Accademia alberghiera di Alba APRO Formazione.

“Il motto che mi rappresenta è “O ti formi, o ti fermi”: credo molto nella formazione, intesa come competenza trasversale ed esperienziale, e ai ragazzi dico: andate a vedere il mondo, fate esperienze all’estero, non rimanete mai fermi, oggi più che mai sono fondamentali le cosiddette soft skills, allenate e coltivate la vostra capacità di mettervi in gioco”.