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Filiera legno, Coldiretti Cuneo: “Bene la sburocratizzazione sui tagli colturali”

20 ottobre 2023 | 09:01
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Filiera legno, Coldiretti Cuneo: “Bene la sburocratizzazione sui tagli colturali”

Grazie all’approvazione del decreto Asset è stata introdotta un’importante semplificazione per quanto riguarda la gestione forestale, con i tagli selvicolturali che non necessiteranno più dell’autorizzazione paesaggistica.

Con l’approvazione definitiva del Decreto Asset è entrato in vigore anche l’emendamento che dà il via ad un’importante semplificazione per la filiera del legno attraverso una sburocratizzazione delle procedure per la gestione forestale. È quanto commenta la Coldiretti che si è fatta portavoce della necessità di modificare un vincolo normativo ormai datato, così da superare inutili ostacoli di carattere meramente amministrativo, vista l’importanza della filiera foresta-legno nella Granda e sul territorio piemontese. 

La semplificazione delle procedure, spiega Coldiretti Cuneo, consente di considerare come tagli colturali gli interventi selvicolturali autorizzati dalla normativa senza necessità dell’autorizzazione paesaggistica, in precedenza richiesta dal codice dei bene culturali e del paesaggio. “Sono state accolte le sollecitazioni di Coldiretti con l’obiettivo di garantire un sostegno alle imprese boschive e forestali, agevolando gli interventi di ordinaria amministrazione che, così, possono essere attuati senza ulteriori passaggi amministrativi, pur nel rispetto della normativa vigente” dichiara Enrico Nada,Presidente di Coldiretti Cuneo.

Il Piemonte è la Regione che, a livello nazionale, ha la più ampia superficie forestale arborea con circa 1 milione di ettari, ovvero il 38% del territorio, di cui i boschi coprono 932.000 ettari. La Granda concorre a questo primato essendo, secondo l’analisi di Coldiretti Cuneo, la prima Provincia piemontese per superficie forestale con quasi 260.000 ettari coperti da boschi e un incremento costante registrato dal 2000 ad oggi. Notevole la varietà di specie arboree e arbustive presenti; le superfici più vaste nella Granda sono costituite da castagneti, faggete, robinieti e lariceti.

Coldiretti Cuneo ricorda quanto sia importante il lavoro di gestione e pulizia dei boschi, tanto per l’ambiente quanto per la sicurezza della popolazione. “La guerra ha messo sotto gli occhi di tutti la necessità di aumentare le risorse energetiche interne – afferma il Direttore di Coldiretti Cuneo, Fabiano Porcudunque puntare sulla filiera del legno nazionale, attraverso specifici accordi, garantirebbe maggiore sicurezza nell’approvvigionamento portando nello stesso tempo al vantaggio di uno sfruttamento responsabile e sostenibile del bosco con salvaguardia essenziale del territorio, oltre a creare nuovi posti di lavoro”.