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Conclusa l’esercitazione di protezione civile Vardirex 2023

28 ottobre 2023 | 09:00
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Conclusa l’esercitazione di protezione civile Vardirex 2023
Conclusa l’esercitazione di protezione civile Vardirex 2023
Conclusa l’esercitazione di protezione civile Vardirex 2023
Conclusa l’esercitazione di protezione civile Vardirex 2023
Conclusa l’esercitazione di protezione civile Vardirex 2023

Dal 18 al 27 ottobre le Truppe Alpine dell’Esercito e la Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Alpini (ANA) si sono addestrate insieme, con il coordinamento del Dipartimento di Protezione Civile nazionale, anche nel cuneese

Si è conclusa ieri, venerdì 27 ottobre, l’esercitazione di protezione civile Vardirex 2023 (acronimo di Various Disaster Relief Exercise), che dal 18 al 27 ottobre ha visto le Truppe Alpine dell’Esercito e la Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Alpini (ANA) addestrarsi insieme sul territorio di tre regioni italiane, con il coordinamento del Dipartimento di Protezione Civile nazionale.

Vardirex 2023 è stata organizzata dal Comando delle Truppe Alpine di Bolzano con la collaborazione della Brigata Alpina Taurinense di stanza a Torino e della Protezione Civile dell’ANA, basandosi sulla simulazione realistica di due emergenze, di tipo alluvionale e di incendio boschivo, inscenate rispettivamente sul territorio di Piemonte e Abruzzo. Complessivamente sono stati oltre 400 gli uomini e le donne che hanno partecipato all’esercitazione, impiegando oltre 200 mezzi ed equipaggiamenti.

Nella provincia di Cuneo il focus è stato incentrato sulla difesa idraulica, in uno scenario che ha simulato l’esondazione di un torrente a causa di un’alluvione, con conseguenti allagamenti, frane, interruzioni stradali e l’isolamento di alcuni centri abitati. Per fronteggiare l’emergenza, insieme alla Protezione Civile dell’ANA, ha messo in atto una serie di interventi in diverse località, coinvolgendo personale e macchine movimento terra del 32° reggimento genio della Brigata Alpina Taurinense, insieme a quelli della Protezione Civile del 1° Raggruppamento dell’ANA.

Presso il Bioparco Acquaviva di Caraglio è stata asportata per pompaggio l’acqua alluvionale (in realtà tratta dal locale bacino artificiale) grazie a speciali moduli HCP (high capacity pumping).

Sul fronte dei soccorsi, ad Entracque si è svolto il recupero di persone ferite e rimaste isolate a seguito dell’alluvione, ad opera di una Squadra di Soccorso Alpino Militare del 2° Alpini di Cuneo calata da un elicottero AB 205 del 34° distaccamento permanente ‘Toro’ dell’Aviazione dell’Esercito, utilizzando la tecnica del rappeling. L’infortunato era stato precedentemente soccorso via terra e stabilizzato da parte di operatori dell’ANA ed infine recuperato con verricello ed evacuato grazie a un elicottero HH139 SAR (Search and Rescue) dell’Aeronautica Militare. Al fine di valutare danni strutturali, i genieri del 32° di Fossano e gli specialisti della Protezione Civile hanno condotto ricognizioni a bordo di imbarcazioni a motore sul bacino della diga di Entracque, gestita da ENEL Greenpower, partner della Vardirex 23.

A causa delle allerte meteo reali che si sono registrate nella provincia di Cuneo nei giorni dell’esercitazione, gli specialisti del 32° genio e della Protezione Civile ANA hanno tempestivamente effettuato interventi concreti di difesa idraulica, con la rimozione di detriti a seguito di una frana realmente avvenuta, oltre alla pulizia dell’alveo fluviale e al rafforzamento degli argini in un tratto del fiume a cavallo dei comuni di Revello e Martiniana Po.

Nella giornata conclusiva dell’esercitazione, si è tenuto un meeting presso il Centro Incontri della Provincia di Cuneo, al quale hanno partecipato il Comandante delle Truppe Alpine, Generale Ignazio Gamba, il Presidente dell’Associazione Nazionale Alpini Sebastiano Favero e Luigi D’Angelo, Direttore Operativo del Coordinamento Emergenze del Dipartimento della Protezione Civile, alla presenza dell’Onorevole Monica Ciaburro e delle istituzioni regionali. A seguire, la visita al personale in esercitazione presso la diga di Entracque.

Il Generale Gamba ha evidenziato “il contributo sul fronte della prevenzione fornito ai territori di Piemonte e Abruzzo dall’edizione 2023 dell’esercitazione Vardirex, attraverso la realizzazione di lavori concreti e stabili di difesa idraulica e antincendio, in aggiunta alla valenza corale dell’addestramento condotto sul campo dalle Truppe Alpine dell’Esercito insieme alla Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Alpini e ad altri partner di eccellenza”.

Il Presidente dell’Associazione Nazionale Alpini Sebastiano Favero ha sottolineato “il ruolo degli Alpini e l’importanza di saper operare insieme, per prevenire le conseguenze delle emergenze naturali ed essere in grado di salvare la vita a chi è colpito dalle calamità”.

La Vardirex è un bellissimo esempio di integrazione e interoperabilità tra le Truppe Alpine dell’Esercito e l’Associazione Nazionale Alpini, un’esercitazione cui ha contribuito il Dipartimento e che rappresenta un’eccellenza per il sistema nazionale di Protezione Civile”, ha dichiarato il Direttore Operativo della Protezione Civile Luigi D’Angelo a margine dell’evento.