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A Cuneo la manifestazione pro Israele: “Quale dialogo con chi ne vuole la distruzione?”

15 ottobre 2023 | 11:21
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A Cuneo la manifestazione pro Israele: “Quale dialogo con chi ne vuole la distruzione?”
Un momento della manifestazione "Con Israele" al Parco della Resistenza di Cuneo

Flavio Martino (+Europa): “C’è un punto insindacabile e irrinunciabile: il diritto dello stato di Israele ad esistere”. Diego Anghilante (Associazione Italia-Israele): “c’è paura a manifestare in difesa di Israele”

“Dopo le atrocità che abbiamo visto e che han colpito le nostre coscienze, abbiamo organizzato questa manifestazione in un posto simbolico come il Monumento alla Resistenza, un elemento che aggiunge ancora piu significato e dà simbolo a tutto questo. L’abbiamo chiamata “Con Israele” perchè c’è un punto insindacabile e irrinunciabile: il diritto dello stato di Israele ad esistere e non ci possono dunque essere terreni di dialogo con realtà come Hamas che hanno come primo punto del loro statuto la distruzione totale dello stato di Israele. Ci domandiamo che tipo di dialogo ci potrà mai essere con persone di questo tipo”. Così Flavio Martino, portavoce di +Europa Cuneo (organizzatrice dell’evento) durante la manifestazione “Con Israele” andata in scena nel pomeriggio di ieri, sabato 14 ottobre.

Durante il presidio, ufficialmente appoggiato anche da Associazione Italia-Israele, Radicali Italiani, Radicali Cuneo “Gianfranco Donadei”, Fratelli d’Italia, FIAP (Federazione Italiana Associaizoni Partigiane), Forza Italia, Italia Viva e Associazione Apertamente, dagli organizzatori è stato sottolineato “un preoccupante clima per una serie di grandi e piccole pressioni subite” ed è stato rivolto un ringraziamento e un messaggio alle Forze dell’Ordine affinchè svolgano il loro lavoro di protezione della popolazione.

Deluso e preoccupato Diego Anghilante (Associazione Italia-Israele) che si è detto “rammaricato per le poche persone presenti, anche per la paura che ormai c’è a manifestare in difesa di Israele. E’ un brutto segnale la forte presenza delle Forze dell’Ordine perchè significa che qualcuno forse vorrebbe bruciare le bandiere qui presenti”.

La sindaca di Cuneo  Patrizia Manassero, che nella serata di ieri ha illuminato la Torre Civica con i colori israeliani, ha rimarcato la condanna all’attacco di Hamas a Gerusalemme “che ha sconvolto tutti per la sua crudeltà e per la sua tempistica”. La sindaca ha inoltre espresso “tutta la solidarietà umana a tutti i colpiti da attacchi ai civili a prescindere da nazionalità, fede e luoghi in cui avvengono”.“Continuo – ha concluso Manassero – a portare in cuore in sogno dei due stati e dei due popoli, ma indubbiamente ciò non può accadere se non ci sono rispetto e riconoscimento reciproco con regole chiare. Ciò resuppone percorsi democratici forti da entrambe le parti, cosa probabilmente ancora non matura. A noi e a tutto il resto del mondo sta trovare soluzioni di pace affinchè innanzitutto si interrompa la guerra e si intraprendano percorsi democratici per raggiungere quell’obiettivo”.

Dopo la deputata Monica Ciaburro (Fratelli d’Italia) che ha definito l’azione di Hamas “un attacco che vuole cancellare un intero popolo e un intero stato”, è intervenuto Filippo Blengino. “Non si deve avere un atteggiamento equidistante perchè va messa in risalto la parola ‘democrazia’ e non c’è democrazia in Medio Oriente come non c’è in Russia – ha detto il segretario di Radicali Cuneo. – E non c’è stato diritto e non c’è pace senza democrazia: credo sia fondamentale e sia il passo piu importante quello del rispetto del diritto internazionale. Sulla questione non occorre una tifoseria da stadio, ma è indispensabile una lucida visione che porti a una riflessione laica. L’obiettivo di questo presidio è combattere a prescindere questo velo di anti-semitismo che continua ad esserci. Rispetto all’ipotesi di due popoli e due stati, anche io credo sia la strada da seguire come lo è quella che indicava Marco Pannella, vale a dire uno stato federale che possa mettere fine a queste violenze intollerabili”.