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Savigliano, pidocchi sui platani: “Non sono possibili interventi preventivi e risolutivi”

6 settembre 2023 | 14:06
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Savigliano, pidocchi sui platani: “Non sono possibili interventi preventivi e risolutivi”
Savigliano, pidocchi sui platani: “Non sono possibili interventi preventivi e risolutivi”
Savigliano, pidocchi sui platani: “Non sono possibili interventi preventivi e risolutivi”

Il comune fa sapere che la “Corituca ciliata”, così come il bruco americano, non è pericolosa per la salute umana

Savigliano. Come segnalato da alcuni saviglianesi, alberi di platano in città sono stati colpiti da un insetto, la Corituca ciliata, che punge le foglie della pianta e ne succhia la linfa. L’Amministrazione sta eseguendo tutto quanto possibile – rispettando le linee guida europee che vietano l’utilizzo di fitofarmaci – per contenere il problema. Ma non esistono ad oggi trattamenti di lotta biologici, oltre al fatto che la Corituca ciliata non è oggetto di lotta obbligatoria da parte della legislazione nazionale.

Come evidenzia l’esperto Daniele Pecollo, dottore forestale ad ambientale interpellato dal Comune, “non sono possibili interventi preventivi e risolutivi in ambito urbano, a causa delle limitazioni del Piano d’Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari. Il ricorso all’endoterapia (ovvero le flebo nel tronco degli alberi) non è possibile, in quanto ormai riconosciuta come tecnica dannosa per gli alberi, a causa dei traumi provocati al tronco”.

Aspetto importante, non vi sono preoccupazioni per la salute umana. “La Corituca ciliata – afferma Pecollo – non produce generalmente danni all’uomo. Tali danni (punture che causano lievi pruriti e arrossamenti della pelle) possono verificarsi eventualmente, raramente ed occasionalmente, soltanto nel caso di una concentrazione elevata, come indicato in alcuni studi“. “La presenza di questi insetti – aggiunge l’esperto – varia nel corso delle annate: il caldo torrido degli ultimi tempi ha favorito la sua anomala proliferazione, che sarà sicuramente contenuta dalle recenti piogge e dall’abbassamento delle temperature“.

“Tutte le alberate di platano – evidenzia l’assessore ai lavori pubblici Federica Brizio – sono soggette ad un controllo costante ed alla potatura periodica. Ricordiamo che i trattamenti vengono eseguiti tenendo conto di diversi principi: legislativi, tecnici, economici, di salvaguardia della biodiversità e, soprattutto, della tutela della salute umana. Meno trattamenti significa aumentare la qualità dell’ambiente e dell’aria. In molti casi non esistono trattamenti biologici contro un patogeno, e dunque bisogna abbatterlo con prodotti di sintesi maggiormente dannosi per l’ambiente, ma soprattutto con tempi di degradazione maggiori“.