Il viceministro Rixi su Tenda: “Lavoriamo a cronoprogramma tunnel stradale e potenziamento ferrovia”

25 settembre 2023 | 14:59
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“Vogliamo tranquillizzare le amministrazioni locali dei due versanti e dare una prospettiva per poter rimettere in moto il sistema dei valichi alpini che non riguarda solo Tenda ma tutti i valichi della provincia di Cuneo e di tutto il Piemonte che oggi hanno grandissime criticità”, ha detto il numero 2 del dicastero delle infrastrutture e dei trasporti nell’incontro avuto oggi con i sindaci della valle e i principali stakeholder istituzionali in vista della Conferenza Intergovernativa del prossimo 6 ottobre

“Una riunione preparatoria in vista della CIG (conferenza integovernativa) del prossimo 6 ottobre che per la prima volta si tiene a Roma dove saranno presenti anche enti locali (sindaci) sia della parte francese che dalla parte italiana nella quale verrà affrontato la duplice riguardante il Tenda: il tunnel stradale e il potenziamento della ferrovia”.  Ha spiegato così il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi l’incontro di aggiornamento avuto oggi (lunedì 25 settembre) a Limone Piemonte con i sindaci della valle e con i principali stakeholder istituzionali.

“Per quanto concerne il tunnel stradale – ha spiegato Rixi – verrà presentato un cronoprogramma, ma dobbiamo ottnere che i francesci ridefiniscano il finanziamento delle opere perché negli utlimi anni con l’aumento dei costi delle materie prime noi abbiamo proseguito i lavori durante l’estate e fatto riaprire il cantiere, che era di fatto bloccato, dell’attuale tunnel spostando risorse finanziarie dalla ristrutturazione della vecchia canna alla realizzazione del nuovo tunnel. Occorre dunque ri-individuare il quadro economico e serve il consenso francese perché essendo un’opera transfrontaliera viene pagata al 50% da ognuno dei due stati. Vorremmo capire cosa pensano gli enti locali di un’apertura eventuale durante il periodo invernale prospettata dai francesi perch noi preferiamo dimostrare con cronoprogramma che riusciremo ad anticpare la fine dei lavori esclusivamente se non ci saranno interruzioni nei lavori”.

“L’idea – ha proseguito il viceministro – è di avere almeno entro giugno, probabilmente prima, la nuova canna completamente realizzata e nel fratempo stiamo studiando se c’è la possibilità di fare il doppio senso oppure no. Questo argomento lo presenteremo il 6 ottobre e ci dovrà essere una condivisione da parte francese perché ci sono norme internazionali ed europee che danno o meno la possibilità di utilizzo del doppio senso di marcia. Un altro tema riguarda la capacità di riuscire a chiudere il quadro economico anche per l’altra canna, quella ancora da mettere a posto. Noi potremmo già immediatamente appaltare l’altra canna e iniziare a realizzarla sostanzialmente in continuità con l’attuale dal giugno del prossimo anno. Questo ci consentirebbe di avere le due canne realizzate nei prossimi anni”.

Non solo strada, ma anche rotaia. “L’altro punto riguarda il potenziamento dell’attuale ferrovia che significca apertura in orario piu lungo per poter mettere convogli anche mattino presto e la sera tardi, per il periodo invernale anche per utilizzare le località sciistiche, oltre che per il traffico pendolare e dei viaggiatori. Anche qui ocìccorre capire la disponibilità da parte francese”, ha spiegato Rixi.

Due temi, dunque, uno viabile/stradale e l’altro ferroviario. “Li vorremmo portare in questa CIG contemporaneamente – ha concluso il viceministro – per avere finalmente un cronoprogramma che tranquillizzi le amministrazioni locali dei due versanti e dare una prospettiva di poter rimettere in moto un sistema dei valichi alpini che non riguarda solo Tenda ma tutti i valichi della provincia di Cuneo e di tutto il Piemonte che oggi hanno grossissime criticità”.