complimenti! |
Fossanese
/
Scuola
/

Ancina, liceo in “Deutschland und Italien” grazie a un progetto italo-tedesco

29 settembre 2023 | 16:40
Share0
Ancina, liceo in “Deutschland und Italien” grazie a un progetto italo-tedesco
Ancina, liceo in “Deutschland und Italien” grazie a un progetto italo-tedesco
Ancina, liceo in “Deutschland und Italien” grazie a un progetto italo-tedesco

Arianna Calandra, quarto anno al Linguistico, tra i sei studenti selezionati in tutto il Piemonte

Un acronimo suggestivo, “D.u.It”, che per assonanza invitava a buttarsi. Ma anche la consapevolezza che si trattava di un’occasione pressoché esclusiva: un progetto pilota, che avrebbe prescelto non più di sei studenti in tutto il Piemonte.

Una difficoltà che però non ha scoraggiato Arianna Calandra, oggi al quarto anno del Linguistico all’Ancina: l’anno scorso, insieme alla sua insegnante di Tedesco, ha infatti avanzato speranzosa la propria candidatura, risultata poi vincente e premiata con la partecipazione ad un interscambio intenso, una full immersion di due settimane in Germania (a Gelsenkirchen) ed altrettante in Italia con la coetanea tedesca Hannah (“D.u.It” d’altronde significava per l’appunto Deutschland und Italien).

Ed oggi è reduce da questa preziosa esperienza, resa possibile dalla collaborazione di Ufficio Scolastico piemontese con il proprio omologo della Renania Settentrionale – Vestfalia e dall’apporto del Goethe-Institut di Torino.

Una partnership tra istituzioni internazionali, certo; ma, per Arianna, soprattutto l’opportunità di un’esperienza unica e di una nuova e bella amicizia: un’occasione che oggi non ha difficoltà a definire “arricchente e stimolante, anche se mi ha messo molto alla prova: non è stato semplice conoscere in poco tempo una persona con cui comunicare e condividere la quasi totalità della giornata”. Certo, Arianna non nasconde “la paura di sbagliare” e l’ostacolo della “lingua straniera: inizialmente il più grande”. Ma con sicurezza ci dice che “col passare dei giorni anche parlare in tedesco è diventato una sfida avvincente e la paura di comunicare è venuta progressivamente meno, trovandomi anzi sempre più immersa nella cultura e nella vita quotidiana di un Paese straniero, di cui ho avuto modo di apprezzare le peculiarità”. Bilancio positivo, insomma. E nessun dubbio: “Se potessi, ripartirei subito per questa esperienza unica, che davvero consiglio a tutti”.