Agnello salvato sul sentiero Dino Icardi in alta Valle Maira

Una giornata impegnativa, in tutti i sensi, quella del 7 settembre per Martina ed Agnese.

Stavano percorrendo il sentiero Dino Icardi in alta Valle Maira quando hanno tratto in salvo un agnello.

Questo il racconto: “L’agnello è stato partorito due volte, nella seconda è stato molto faticosamente estratto da sotto un cumulo di massi, in cui era probabilmente scivolato dopo il parto. Non sarebbe mai uscito di lì, infatti ci era stato abbandonato, insieme alla placenta lì a fianco. L’abbiamo idratato e trasportato per ore. Sì è ripreso, ha mosso i suoi primi passi e ha cercato di ciucciare qualunque cosa con forza. Durante il tragitto abbiamo dovuto eludere i cani pastore e tenere a bada Zac che avrebbe voluto tanto assaggiarlo. Con l’aiuto di Marco Bertelli e Marco Chierici (Alpitrekking), è stato affidato alle amorevoli cure di una famiglia della valle che speriamo riesca a farlo riprendere e crescere. Tanta tenacia e amore per la vita deve essere premiato, per forza”.

“Un gesto amorevole che merita di essere approfondito… è importante sapere che, cosa che fino a ieri ignoravo, come accade coi caprioli o i cervi, se si tocca l’agnello, la madre non lo riconosce più e lo abbandona. In questo caso, a causa dell’assenza di segnale telefonico e del pastore, è stato necessario ma, se possibile, non toccateli e chiamate il pastore prima possibile” è quanto riferito da Marco Bertelli in merito.

Tutto bene quel che finisce bene.