Vandali in azione sul Monte Enciastraia (2955 m)

I vandali non si fermano nemmeno ad alta quota. Un brutto gesto quello che ha denunciato attraverso i social ieri, giovedì 17 agosto, Chiara Marrale.

I fatti sono avvenuti sul Monte Enciastraia, a 2955 metri, sulle Alpi Marittime in alta Valle Stura al confine con la Francia, dove si trovava la croce in memoria del fratello di Chiara, Enrico. E’ stata spezzata la croce, distrutta la cassettina del diario di vetta, spariti il diario e una madonnina. Alcuni resti sono stati rinvenuti gettati vicino alla cima.

Scrive Chiara: “Io non vi odio, non vi auguro del male, non vi rivolgo minacce.
Pure la rabbia e la tristezza si stanno pian piano affievolendo.
Non mi avete fatto niente, avete spezzato una croce ma non me, il mio passato o i miei sentimenti.
Il ricordo di mio fratello Enrico va ben oltre a questo pezzo di ferro e continuerò a sentire la sua presenza ogni volta che raggiungerò questa o un’altra cima.
Spero solo che questo gesto abbia dato un po’ di senso alla vostra vita che probabilmente è tanto vuota e povera.”

Molta solidarietà per Chiara e amarezza per il gesto ingiustificabile e assolutamente da condannare.