“Ospedale di Cuneo rimandato a settembre: strategia Cirio rimane ‘palla lunga e pedalare'”

22 agosto 2023 | 17:57
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“Nell’afa e nella distrazione estive la Giunta Regionale ha deliberato un interminabile elenco di strutture sanitarie ritenute strategiche”, scrive il Partito Democratico della provincia di Cuneo

Scrive il Partito Democratico della provincia di Cuneo.
“Mentre sull’Hub di Cuneo, Cirio & Icardi continuano a sottrarsi ad un legittimo e doveroso confronto politico col territorio, il commissario-direttore generale rimanda a settembre ogni spiegazione e così passano altri due mesi. 
Unica novità, dopo anni di parole e promesse, la delibera della Giunta Regionale di fine luglio che fissa i termini dell’accordo che hanno intenzione di proporre al Ministero della Salute per l’utilizzo dei fondi ex-art.20 della Legge 67/88.
Una lunga teoria di ospedali, case della comunità, impianti e dotazioni tecniche, già nota da tempo, su cui spalmare gli oltre 720 milioni di euro erogabili dallo Stato a fondo perduto con una modifica in merito ai presidi ospedalieri da finanziare ricorrendo ai fondi INAIL, che da 8 sono scesi a 5.  Non cambia modalità di finanziamento il nuovo ospedale di Savigliano/Saluzzo/Fossano e per l’Hub di Cuneo resta ipotizzato il ricorso ad un contratto di Partenariato Pubblico Privato (PPP).
Per Savigliano rimane però la scure del finanziamento della progettazione mediante mutuo: il 30 settembre è la data ultima per la stipula dei contratti con le società di ingegneria sanitaria cui assegnare gli incarichi e non risulta che la Regione abbia ancora garantito i fondi necessari.
Per quanto riguarda il PPP di Cuneo è stato creato un fondo di dotazione con cui rendere sostenibile l’investimento per l’Azienda Ospedaliera. Anche così però non è detto che il PPP risulti sostenibile e vantaggioso tant’è che, come detto sopra, fino a settembre tutte le bocche sono cucite e qualche fibrillazione sembra emergere anche nel collegio sindacale.
A tutta questa incertezza si aggiunge la possibilità che la proposta di accordo programmatico avanzata dalla Regione Piemonte al Ministero della Sanità non sia approvata, visti gli enormi problemi del governo a far quadrare i conti del prossimo Documento di Economia e Finanza per il 2024.
In poche parole, ancora una volta, come sua inveterata abitudine, la Giunta Cirio ci obbliga a ragionare su semplici ipotesi e dilaziona a tempi migliori la soluzione di problemi, meglio, ci viene da dubitare, se dopo le prossime elezioni regionali.
A fronte di tutto ciò un esponente di punta della destra al governo della Regione e dello Stato, riesce perfino ad accusare di debolezza la politica del territorio. Sommessamente ci permettiamo di suggerire agli amici della maggioranza regionale e nazionale meno sagre e inaugurazioni e più concretezza per la Granda”.