Al Parco Fluviale di Cuneo la terza e ultima settimana di “Zoe in città”

1 agosto 2023 | 15:31
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Al Parco Fluviale di Cuneo la terza e ultima settimana di “Zoe in città”
Al Parco Fluviale di Cuneo la terza e ultima settimana di “Zoe in città”
Al Parco Fluviale di Cuneo la terza e ultima settimana di “Zoe in città”
Al Parco Fluviale di Cuneo la terza e ultima settimana di “Zoe in città”
Al Parco Fluviale di Cuneo la terza e ultima settimana di “Zoe in città”
Al Parco Fluviale di Cuneo la terza e ultima settimana di “Zoe in città”

Presenti numerosi artisti e artiste internazionali. Dall’Afghanistan alla Svezia, dal Belgio alla Francia, dal Messico agli Stati Uniti, senza tralasciare l’Italia. Una vera e propria comunità culturale che si riunirà per il cabaret finale “Zaratan” domenica 6 luglio. 

Cuneo. La quarta edizione di Zoé in città giunge alla sua terza e ultima settimana, che vedrà la partecipazione di numerosi artisti e artiste internazionali. Dall’Afghanistan alla Svezia, dal Belgio alla Francia, dal Messico agli Stati Uniti, senza tralasciare l’Italia. Una vera e propria comunità culturale che si riunirà per il cabaret finale “Zaratan” domenica 6 luglio.

La settimana inizia oggi (martedì) con la rassegna all’aperto del cinema del reale. Alle 21:30 di martedì 1 agosto sarà ospite di Zoé in città il regista friulano-parigino Alessandro Comodin, per presentare “Gigi la legge”, prodotto da Okta film. Comodin ritorna a Cuneo dove ha girato il suo secondo film e presenterà la sua ultima opera, che si è aggiudicata il Premio Speciale della Giuria al Festival di Locarno. Gigi fa il vigile in un paese di campagna dove sembra non succedere mai niente, uno strano mondo di provincia in bilico tra realtà e fantasia, dove un giardino può anche essere una giungla e un poliziotto avere un cuore sempre pronto ad innamorarsi e a sorridere.

Mercoledì 2 agosto, dalle 17 alle 20 il terzo appuntamento di “L’affresco del clima”, un atelier ludico aperto a tutti e tutte, che permette di avere una visione globale del cambiamento climatico, tema attuale e scottante.  In serata alle 21 spazio al teatro e alla stand up comedy: “Ti lascio perché mi fai salire il cortisolo” di Giulia Pont. Un monologo dissacrante ed esilarante su tabù e paradossi della forma di relazione sentimentale più diffusa al mondo: la coppia. Giulia Pont è attrice comica, autrice e nel suo spettacolo proverà a rispondere alla domanda: Come si fa a pensare di aver trovato l’anima gemella sotto casa, se siamo 7 miliardi? La serata proseguirà con il concerto di Nicolas Roncea, che ha suonato in tutta Europa e a Zoé in città presenterà il suo ultimo album “Acrobazie”, che incrocia temi esistenziali con acrobazie metaforiche e reali, ispirandosi alla vita del padre Constantin, acrobata rumeno che ha lavorato anche al celebre Circo delle mille e una notte.  Insieme a lui sul palco: Chiara Di Benedetto violoncello, Giulia Provenzano bass synth, Pietro Caramelli chitarra elettrica, Daniele Danzi alla batteria.

Giovedì, dopo il workshop di danza afro alle 19 a cura di Maurizia Giordanengo, Valentina Taricco e Luca Rigoni, lo chapiteau ospiterà Tennessee Williams’ Blues, uno spettacolo di teatro che riflette sui personaggi femminili di un autore teatrale che ha sfidato il perbenismo USA degli anni ‘40 e ‘50. Con Francesca Monte, Chiara Rosso (voci) e Enzo Fornione (piano).

Il weekend inizia venerdì 4 agosto alle 21 con lo spettacolo di circo contemporaneo “Salement Cirque”: la creazione della compagnia nata a Bruxelles e composta dai 13 allievi della scuola superiore delle arti circensi ESAC, provenienti da 11 nazionalità diverse: Francia, Messico, Usa, Finlandia, Spagna, Taiwan e Israele. Salement Cirque propone un remix di sei progetti che hanno come denominatore comune la corda molle, le cinghie aeree, l’equilibrio sulle mani, acrodance, cerchio aereo, trapezio e corda volante.  A seguire  concerto delle Wunder Tandem: due voci, una fisarmonica e un mini drumset pronti a stupire il pubblico con mash-up improbabili e improrogabili.

Il sabato inizia alle 10 con il Laboratorio di pittura creativa per bambini dai 7 ai 12 anni, con la pittrice Giuditta Gentile.

Continua con due grandissimi nomi della musica internazionale: alle 19 lo spazio di Zoé in città ha l’onore di ospitare Esmatullah Alizadah, l’artista straniero che arriva da più lontano: ha studiato musica all’università di Kabul, è polistrumentista, specializzato nel dombura e nella musica della minoranza Hazara di cui è originario. Dopo la presa dell’Afghanistan da parte dei talebani, su invito del Teatro Molière di Sète, ottiene un visto per talenti che gli consente di arrivare in Francia e di poter esercitare liberamente la sua professione di musicista.

Alle 22:30 Isabel Sörling, svedese, cantante, musicista e compositrice, che si muove tra jazz, improvvisazione, folk e avanguardia. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, esibendosi in grandi festival europei. Il Guardian nel 2016 l’ha inserita tra i cinque musicisti jazz contemporanei più influenti in Europa.

Tra i due concerti, alle 21, la compagnia francese di circo contemporaneo “La Folle Allure” invita il pubblico dentro lo chapiteau per Petra,  un viaggio mitologico, un ritorno alle nostre origini primitive raccontato con forza e poesia.

Per la domenica, ultimo giorno, un’offerta per i bambini da parte della compagnia Melarancio: una performance itinerante all’aperto, in un percorso sensoriale, all’interno della stagione di Incanti in città: “Alberi maestri kids”. I bambini seguiranno delle guide in un sentiero che li condurrà in modo divertente e coinvolgente alla scoperta dell’incredibile mondo delle piante, interagendo con esse attraverso i 5 sensi e incontrando creature fantastiche del bosco. Un’occasione per comprendere quanto le piante siano veramente “fantastiche”, allo stesso modo di quelle rappresentate sui manifesti del festival Zoé in città.

La sera il grande finale: lo spettacolo Zaratan che prevederà anche la collaborazione della musicista Isabelle Sorling, della Folle Allure e della scuola ESAC.

Non è casuale la scelta del nome Zaratan per l’ultimo spettacolo della IV edizione: Zaratan è il nome del collettivo che insieme al Circo Zoé organizza il festival, ma è anche il nome di una creatura marina leggendaria il cui dorso emerge al pelo dell’acqua e diventa una vera e propria isola, mobile e accogliente. L’augurio è che questa isola, fatta di incontri, inclusione e creazione artistico-culturale possa continuare ad essere viva e ben visibile, una piazza e un centro culturale che porta arte e socialità a Cuneo. Cuneo è la città dove ha trovato la sua casa, Cuneo è la città in cui spera di dare vita ad un progetto capace di portare lo spirito di “Zoé in città” tutto l’anno e non solo al Parco Fluviale.