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Regione Piemonte post-grandinata: “Ci siamo immediatamente mobilitati”

6 luglio 2023 | 19:46
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Regione Piemonte post-grandinata: “Ci siamo immediatamente mobilitati”

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore all’Agricoltura Marco Protopapa in alcune delle località colpite per verificare la situazione

Una grandinata di eccezionale intensità si è abbattuta oggi pomeriggio, giovedì 6 luglio, su vaste zone delle Langhe, Monferrato e Roero, tra Cuneese e Astigiano, nel Torinese e nell’Alessandrino.

Dai primi riscontri i danni all’#agricoltura risultano importanti. Una iniziale ricognizione dei tecnici dell’Arpa ha stabilito che risultano colpiti in maniera particolare Santena, Poirino e Pralormo nel Torinese, Cisterna d’Asti, San Damiano d’Asti, San Giorgio Scarampi, Serole e Roccaverano nell’Astigiano, Montà, Santo Stefano Roero, Moltaldo Roero, Canale, Castellinando d’Alba, Priocca, Vezza d’Alba, Castagnito, Guarene, Piobesi d’Alba, Corneliano d’Alba, Barbaresco, Neive, Alba, Treiso, Mango, Cossano Belbo, Rocchetta Belbo, Trezzo Tinella, Castino, Cortemilia nel Cuneese, e Spigno Monferrato nell’Alessandrino.

Una mappatura più esaustiva e una valutazione dell’intensità delle precipitazioni è in corso in queste ore.

Domani i funzionari dell’Assessorato regionale all’Agricoltura effettueranno un sopralluogo per valutare i danni e le procedure da attivare a fronte di calamità naturali ed eventi metereologici di tale portata.

Ci arrivano segnalazioni di chicchi grandi come palline da tennis e di ingenti danni alle coltivazioni” spiegano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore all’Agricoltura Marco Protopapa – Assessore Regione Piemonte.

Ci siamo immediatamente mobilitati: già stasera – aggiunge il presidente Cirio – andrò in alcune delle località colpite per verificare la situazione e domani i nostri funzionari eseguiranno una serie di sopralluoghi per una prima stima dei danni. Abbiamo già attivato tutte le procedure per la richiesta dello stato di #calamità perché i danni sono enormi e gli agricoltori dovranno essere risarciti“.