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Lagnasco, attivato l’impianto di videosorveglianza

14 luglio 2023 | 17:25
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Lagnasco, attivato l’impianto di videosorveglianza

Sette telecamere controlleranno i varchi, altre tredici le aree più sensibili

Lagnasco. E’ stato collaudato nella mattinata dello scorso 7 luglio, ed è quindi ufficialmente operativo, il nuovo impianto di videosorveglianza di cui l’amministrazione comunale ha voluto dotare il territorio comunale di Lagnasco.

Un progetto che era nelle intenzioni dell’Amministrazione fin dall’inizio del mandato, e che ora finalmente si concretizza offrendo un valido strumento di sicurezza per i cittadini, ottimo deterrente per eventuali azioni criminose e prezioso supporto alle Forze dell’Ordine nel caso in cui gli eventi dovessero comunque essere perpetrati.

L’impianto, realizzato con le più avanzate tecnologie, ha la propria centrale operativa all’interno degli uffici della Polizia Municipale e ben venti telecamere dislocate su tutto il territorio comunale. Sette, dotate di sistema di rilevazione delle targhe, sono state posizione a tutti i varchi di accesso al paese, le restanti tredici, con immagini di contesto in alta definizione, in alcuni luoghi comunali identificati come “più sensibili”, e potrà essere ulteriormente implementato in futuro.

Il sistema di “lettura targhe”, collegato con la banca dati della motorizzazione, è in grado di segnalare in tempo reale eventuali auto inserire nelle black list delle Forze dell’Ordine, ma anche di restituire alla Polizia Locale un’apposita allerta in caso di revisione scaduta o assicurazione mancante.

Le telecamere di contesto sono invece in grado di registrare tutto ciò che accade nel proprio raggio d’azione, archiviando le immagini per sette giorni; tutto il sistema è ovviamente gestito nel pieno rispetto della normativa sulla privacy.

L’impianto, studiato e realizzato con il partner tecnologico “BBBell”, era stato candidato lo scorso anno al Bando del Ministero dell’Interno nell’ambito dei “patti per la sicurezza urbana”, entrando in graduatoria come finanziabile, ma non finanziato per le risorse non sufficienti a soddisfare tutte le richieste. Di qui la scelta dell’amministrazione di realizzarlo comunque, finanziandolo con i fondi vincolati alla sicurezza derivanti dalle contestazioni dell’autovelox. L’investimento totale, comprensivo di fornitura e allestimento tecnologico, oltre alle attività edili ed elettriche di predisposizione dei vari punti, ammonta a circa 150 mila euro.