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Il Parco Alpi Marittime dopo 33 anni di servizio saluta Bruno Gallino

2 luglio 2023 | 12:01
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Il Parco Alpi Marittime dopo 33 anni di servizio saluta Bruno Gallino

Non è possibile ricordare tutto quello che ha fatto in questi tre decenni e più di lavoro

“Tu non devi sapere niente, solo che ti amo. Io invece debbo sapere, solo se io ho la tua anima. Ti sto pensando, anche ora, anche in queste condizioni sto pensando a te. Lo sai che se cesso di pensarti, tu muori istantaneamente? Ma non temere, io non cesserò mai di pensarti”.

E’ un estratto da “Una questione privata” di Beppe Fenoglio.

Una frase utilizzata da Bruno Gallino sulla sua ultima pubblicazione “Le più rare comunità vegetali delle Alpi Liguri e Marittime” per cercare di spiegare l’amore per la conservazione vegetale.

A fine giugno Bruno si è congedato dal Parco, dopo 33 anni di servizio.

Non è possibile ricordare tutto quello che ha fatto in questi tre decenni e più di lavoro. Una sintesi è che come Elzéard Bouffier, protagonista de “L’Uomo che piantava gli alberi” di Jean Giono, il nostro Bruno è stato un seminatore. In senso pratico, contribuendo in modo determinante alla creazione della Banca del germoplasma e all’allestimento delle stazioni botaniche alpine del Marguareis.

Il suo merito più importante è probabilmente quello di avere con le tante pubblicazioni che ha realizzato, insieme alle attività di divulgazione, di aver seminato il valore della conservazione vegetale e della biodiversità.

Di aver scritto e comunicato in modo da “dissipare la diffusa sensazione che la botanica sia fondamentalmente una scienza noiosa e mnemonica.” (da “La vegetazione delle Alpi Liguri e Marittime” Gallino e Pallavicini.

Bruno è anche stato un attore, addirittura il protagonista de “Il sentiero delle orchidee – Emile Burnat in Valle Pesio di cui riproponiamo la visione.