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Aeroporto di Levaldigi: servono 160 milioni in 5 anni

28 luglio 2023 | 08:07
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Aeroporto di Levaldigi: servono 160 milioni in 5 anni
Presentazione piano di rilancio (Credito Facebook)

Presentato ieri il piano di rilancio, basato sulla collaborazione con la società SkyAlps di Bolzano. Previsti il ripristino del volo per Roma e la manutenzione dei velivoli negli hangar cuneesi in attesa del traffico merci

L’aeroporto di Levaldigi intende rilanciarsi con un piano industriale di 160 milioni di euro entro il 2029. Ieri il progetto è stato presentato nel salone della Camera di Commercio di Cuneo alla presenza dell’amministratore delegato della GEAC Spa Georges Mikhael, del presidente Paolo Merlo, della direttrice Anna Milanese e di Josef Gostern, presidente di SkyAlps. A fare gli onori di casa il vice presidente vicario della Camera di Commercio Luca Chiapella.

Proprio la collaborazione con SkyAlps, la compagnia aerea nata nel 2021 e operante a Bolzano con una flotta di 14 aerei, determinerà da un lato il ripristino entro ottobre della tratta per Roma (4 voli settimanali) e dall’altro la manutenzioni degli aeromobili negli hangar di Levaldigi, con una decina di nuovi posti di lavoro.

Il piano di sviluppo sarà presentato all’Ente nazionale aviazione civile (Enac) entro fine anno e prevede uno sviluppo verso il settore commerciale, affiancando ai voli passeggeri il trasporto merci, diventando “hub cargo” con apertura alla logistica.

Non saranno comunque lasciati i voli passeggeri: la dirigenza dello scalo spera di tornare ai fasti del 2013 quando si contarono 290.623 biglietti annui, ma purtroppo parte da una base di 160.189 dell’anno 2022 e ad oggi i voli sono limitati a Palermo, Cagliari e Casablanca.

Sono intervenuti anche il presidente della Regione Alberto Cirio da remoto e il presidente della Provincia Luca Robaldo in presenza. Sia la Regione che la Provincia si sono detti disponibili a valutare  la possibilità di dare un aiuto, che, come ha sottolineato Cirio,  «non sarà un sussidio per permettere all’aeroporto di non morire, ma un investimento per una struttura da salvaguardare».

Le radici storiche dello scalo risalgono al 1929 quando nacque  l’Aeroporto “Campo d’Aviazione di Fortuna”, 75 ettari di estensione ed una pista con fondo erboso. Nel 1960 l’AeroClub “Provincia Granda” ottiene il permesso per la costruzione del nuovo aeroporto. Il 26 ottobre 1962 viene costituita la Società di Gestione dell’Aeroporto Cuneo  (l’attuale GEAC S.p.A.). Dal 1986 l’Aeroporto è autorizzato dal Ministero al traffico commerciale nazionale e dal luglio del 1990 a quello internazionale. Dal 2015 è stato avviato il processo di privatizzazione della società che dal 2019 vede come socio di riferimento la Levaldigi Hi-Tech, holding di imprenditori privati.