la ricorrenza |
Altre News
/
Eventi
/

“Fiamme Gialle” della Granda festeggiano il 249° anniversario della fondazione del Corpo

23 giugno 2023 | 17:24
Share0
“Fiamme Gialle” della Granda festeggiano il 249° anniversario della fondazione del Corpo
Scatti del Senatore Bergesio
“Fiamme Gialle” della Granda festeggiano il 249° anniversario della fondazione del Corpo
“Fiamme Gialle” della Granda festeggiano il 249° anniversario della fondazione del Corpo
“Fiamme Gialle” della Granda festeggiano il 249° anniversario della fondazione del Corpo
“Fiamme Gialle” della Granda festeggiano il 249° anniversario della fondazione del Corpo

Nei primi mesi di quest’anno sottoposti a sequestro per equivalente beni e valori per oltre 1.500.000 euro, tra il 2022 e l’inizio del 2023 individuati oltre 116 evasori fiscali oltre a numerosi interventi sulle strade, in aeroporto e soccorsi in contesti montani

Con una cerimonia iniziata alle ore 10 di oggi, venerdì 23 giugno, le Fiamme Gialle della “Provincia Granda” hanno celebrato,
presso la Caserma “Cesare Battisti” di Cuneo, il 249° anniversario di fondazione del Corpo della Guardia di
Finanza.

L’evento, presieduto dal Comandante Provinciale Col. Mario Palumbo si è svolto alla presenza di S.E. il Prefetto di Cuneo, Dott.sa Fabrizia Triolo, e delle più alte Autorità civili, militari e religiose della Provincia.

Schierati nella “Piazza d’Armi” dello storico compendio, risalente al 1884, e già sede prima degli Alpini e poi della Scuola Allievi del Corpo, tutti i Comandanti dei Reparti territoriali alle sedi di Cuneo, Bra, Mondovì, Fossano, Saluzzo e Ceva, nonché ispettori, sovrintendenti, appuntati e finanzieri in rappresentanza delle circa trecento Fiamme Gialle cuneesi.

Presenti, anche i gonfaloni della Provincia e della Città di Cuneo, oltre che ad una delegazione delle Sezioni A.N.F.I. (Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia) di Cuneo, Bra e Mondovì.

Dopo la deposizione di una corona d’alloro ai piedi del monumento eretto nel 1983 “A ricordo perenne delle Fiamme Gialle cadute in guerra ed in pace” è stata data lettura del messaggio indirizzato alla Guardia di Finanza dal Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno Speciale del Comandante Generale del Corpo – Generale di Corpo d’Armata Andrea De Gennaro.

Successivamente, il Comandante Provinciale, nel corso di una breve allocuzione, ha ribadito che le Fiamme Gialle cuneesi costituiscono un presidio dello Stato volto a verificare il corretto uso delle ingenti risorse stanziate per la ripresa economica del Paese dopo il periodo pandemico. Ciò costituisce un preciso obbligo morale, oltre che giuridico, non solo per le Istituzioni, ma per tutte le componenti della società civile (imprese, organi di stampa, comuni cittadini), che ci siamo assunti verso le
generazioni future, come suggerisce proprio il nome del piano di ripresa europeo (Next Generation UE); abbiamo il dovere di lasciare loro un Paese più moderno, più verde, più digitale, secondo le finalità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, spendendo bene queste straordinarie risorse. Questo obbligo morale verso le nuove generazioni deve rapidamente rafforzarsi e diffondersi, divenendo un sentire comune di tutti i cittadini che devono “fare rete” onde garantire un controllo diffuso su come viene effettuata la spesa e sulla concretezza dei suoi risultati. In tale contesto la Guardia di Finanza svolge un ruolo fondamentale per assicurare un’efficace azione di contrasto, secondo due direttrici: da un lato, agli sprechi delle risorse pubbliche e, dall’altro, ai tentativi di infiltrazione delle criminalità organizzata. Non basta accontentarsi, infatti, di verificare, sotto il profilo formale, il corretto impiego delle risorse destinate a sostenere l’economia e la società, ma dobbiamo anche assicurarci che quelle risorse, quegli aiuti, quei sacrifici, in termini di debito pubblico, siano a beneficio di chi ne ha davvero diritto e bisogno, scongiurando che possano essere sfruttate, anche per interposta persona, da chi coltiva solamente i propri interessi.

Sono state, poi, consegnate delle ricompense di carattere morale ai militari che si sono particolarmente distinti in alcune importanti operazioni di servizio nei comparti operativi che vanno dal contrasto al lavoro nero ed irregolare al riciclaggio ed autoriciclaggio internazionale. Infine, al termine della cerimonia, è stata recitata la “Preghiera del Finanziere”.

La ricorrenza costituisce da sempre anche l’occasione per effettuare un bilancio sulle attività svolte dalle Fiamme Gialle della Provincia durante l’anno precedente e in questo scorcio di 2023, nei vari settori strategici affidati al Corpo dall’Autorità di Governo.

Di seguito i principali risultati conseguiti dalle Fiamme Gialle della Provincia, nei diversi comparti operativi.

CONTRASTO ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI
Nella scorsa annualità sono state eseguite 581 ispezioni fiscali, individuando 79 evasori totali, soggetti economici completamente sconosciuti al Fisco. Nei primi cinque mesi dell’anno in corso sono già state eseguite 218 ispezioni fiscali, con l’individuazione di 37 evasori totali. Tra il 2022 ed i primi cinque mesi di quest’anno, nell’attività di contrasto al fenomeno del “lavoro nero” sono stati individuati 88 datori di lavoro non in regola con le norme del settore e sono state fatte emergere 91 posizioni irregolari e 179 posizioni lavorative completamente sconosciute agli enti previdenziali ed assistenziali. Nello specifico il fenomeno ha interessato trasversalmente tutti i comparti produttivi e commerciali. Sono stati scoperti numerosi reati fiscali relativi all’emissione/utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta, con la conseguente denuncia all’Autorità Giudiziaria di 91 persone nell’anno 2022 e già 18 nei primi cinque mesi del 2023. Al fine di soddisfare il credito erariale i Reparti della Provincia hanno avanzato proposte di sequestro all’Autorità Giudiziaria per oltre 9 milioni di euro.

CONTRASTO AGLI ILLECITI NEL SETTORE DELLA TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA
In questo particolare periodo storico per il nostro Paese, l’azione delle Fiamme Gialle è indirizzata a garantire, anche per questa provincia, la corretta attuazione delle iniziative di rilancio dell’economia ed in particolare a scongiurare gli indebiti utilizzi delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Nei primi mesi di quest’anno, al fine di scongiurare frodi nel settore della spesa pubblica, sono già stati effettuati 32 interventi, con il controllo di valori pari a circa 4 milioni di euro. Al fine di soddisfare il credito erariale sono stati, inoltre, sottoposti a sequestro per equivalente beni e valori per
oltre 1.500.000 euro. Continua, anche, l’attività di vigilanza in materia di “reddito di cittadinanza” che ha permesso di scoprire e denunciare 46 soggetti, con l’accertamento di contributi indebitamente percepiti per circa 288.000 euro.

CONTRASTO ALLA CRIMINALITA’ ECONOMICO FINANZIARIA
Nello scorso anno, per proteggere il sistema economico dal fenomeno del riciclaggio le Fiamme Gialle cuneesi hanno esaminato ed approfondito più di 170 Segnalazioni di Operazioni Sospette (109 in questi primi mesi del 2023) che hanno portato a notevoli risultati sia nel settore fiscale che in quello extra-tributario. Sono state altresì denunciate 26 persone fisiche per il riciclaggio di parte dei proventi originati dai delitti fiscali, per oltre 88 milioni di euro. Costante anche l’azione di prevenzione e repressione dei traffici illeciti nella Provincia, con particolare attenzione allo spaccio di sostanze stupefacenti.

CONTROLLO ECONOMICO DEL TERRITORIO E OPERAZIONI DI SOCCORSO
Per quanto concerne il dispositivo a presidio del territorio e della sicurezza stradale, implementato dal “Dispositivo permanente di contrasto ai Traffici Illeciti”, nel corso del 2022, sono state impiegate circa 1.800 pattuglie (più di 700 nei primi mesi del 2023), che hanno controllato oltre 9.000 persone (3.300 allo stato attuale nel 2023) e mosso 277 contestazioni per infrazioni al Codice della Strada (già 83 nel corrente anno). Presso l’aeroporto internazionale di Levaldigi “Langhe e Alpi del Mare”, vengono svolti servizi di vigilanza e riscontro doganale in occasione dei voli “extra-Schengen” da e per il Marocco e di arrivi/partenze di voli privati. Nell’ambito di tali controlli, è stato intercettato in transito denaro contante per un ammontare complessivo di 780 mila euro trasportato in violazione della normativa valutaria. Anche i militari della Stazione di soccorso alpino (S.A.G.F.), unitamente alle unità cinofile a disposizione (con le varie specializzazioni possedute, tra le quali quelle ricerca macerie e valanghe) hanno operato numerosi interventi in montagna. Dal mese di gennaio 2022 ad oggi sono stati effettuati 15 interventi sia sulle piste da sci che negli altri contesti montani, con il recupero di 5 persone decedute, 8 infortunate e 10 illese tra sciatori, alpinisti ed escursionisti in difficoltà.