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Visita al Memoriale della Divisione Alpina Cuneense dei parlamentari di Zenith

5 maggio 2023 | 16:58
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Visita al Memoriale della Divisione Alpina Cuneense dei parlamentari di Zenith

Cuneo. Lo scorso 11 aprile una rappresentanza di cittadini della Repubblica Parlamentare di Zenith ha fatto visita al Memoriale della Divisione Cuneense, presso la Stazione Vecchia della “Capitale del Verde Piemonte”.

Un pomeriggio all’insegna della storia… la nostra storia! Il caporale Silvio Garelli ha fatto sfoggio di molte conoscenze del “Memo Cuneense” in modo vivace e avveduto”, trasmettendo a tutti i presenti quella speranza ed il desiderio di lasciare una testimonianza
concreta e duratura di storia dei nostri avi.

“Il Memoriale non è un museo, qui ogni oggetto ha una sua storia, una provenienza, legati ad aneddoti su eventi storici e personaggi realmente esistiti”.

Queste le prime parole di Silvio che, accompagnando il gruppo alla scoperta di alcune di queste storie, coinvolgeva tutti i presenti con domande e riflessioni, collegando presente e passato con riferimenti alla vita quotidiana di allora. Ognuno è stato colpito da tutte quelle armi e dagli oggetti legati alle guerre mondiali ed alla vita di tutti quei giovani militari. Per citare alcuni aneddoti, nella prima guerra mondiale, i caricatori dei fucili italiani sparavano sei colpi mentre quelli austriaci solo cinque: un piccolo vantaggio che i nostri soldati sfruttarono al meglio. Le divise militari e le armi in dotazione agli Alpini hanno affascinato i presenti perché testimoniano le condizioni spesso precarie in cui quei giovani combattevano cercando di sopravvivere, spesso sprovvisti di un giusto equipaggiamento non adatto a contrastare il duro clima invernale. Nonostante la censura, molti di loro cercarono di comunicare le reali condizioni di vita ai propri cari, ingegnandosi di scrivere nel riquadro apposito del francobollo prima di apporvi lo stesso.

Entusiasmante la storia del nostro concittadino durante la seconda guerra mondiale nella battaglia di Naovo Postojalovka (Campagna di Russia): gli unici commilitoni della “Divisione Alpina Cuneense” che fecero ritorno a casa devono dire grazie al valoroso Tenente Maurizio Meinero. Affidandosi alla sua bussola e trasgredendo agli ordini ricevuti, cambiò rotta e riuscì a salvare circa 800 uomini. Quella marcia prese il nome di “colonna Meinero”. Poco tempo dopo il suo rientro in Italia, fu catturato dai Tedeschi e internato in un campo di concentramento in Germania, dove rimase per due lunghi anni.

I visitatori hanno anche appreso che il famoso detto popolare “Non rompere le scatole” ha origine proprio dall’ordine di non aprire i contenitori di proiettili, quando si decideva di non attaccare, perciò di non distribuirli ai soldati, salvandoli da morte quasi certa in prima linea. Raccontare in modo preciso tutto ciò che ha acquisito ogni singolo visitatore sarebbe noioso e non sarebbe efficace: questo patrimonio storico va vissuto in prima persona per comprendere meglio il nostro passato e valorizzare il duro lavoro dei volontari che, con entusiasmo e passione, dedicano il loro tempo a trasmettere una storia che non si apprende sui libri scolastici, perché è scritta negli oggetti materiali dell’epoca, nelle testimonianze dirette ed indirette di chi visse quei tragici momenti.

Il Memoriale è aperto due domeniche al mese, ma su prenotazione offre visite a gruppi interessati, un’opportunità unica da coglier al volo per onorare la memoria di chi ha combattuto per la nostra libertà. Se poi volete fare un’ulteriore gita fuori porta, potrete sconfinare dall’Italia, facendo visita alla Repubblica Parlamentar di Zenith, una nuova micronazione formata da giovani ragazzi
con principi democratici di pace, uguaglianza e libertà. Potrete prenotarvi contattando la loro mail ufficiale: republicofzenit@gmail.com. Saranno lieti di accogliervi e, se lo desiderate e supererete un test di conoscenza, di farvi diventare nuovi cittadini un consiglio però: non dimenticatevi il passaporto!