Terre dei Savoia entra nel circuito di TabUi e accoglie undici nuovi Comuni

21 maggio 2023 | 10:30
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Terre dei Savoia entra nel circuito di TabUi e accoglie undici nuovi Comuni
Terre dei Savoia entra nel circuito di TabUi e accoglie undici nuovi Comuni
Terre dei Savoia entra nel circuito di TabUi e accoglie undici nuovi Comuni
Terre dei Savoia entra nel circuito di TabUi e accoglie undici nuovi Comuni
Terre dei Savoia entra nel circuito di TabUi e accoglie undici nuovi Comuni
Terre dei Savoia entra nel circuito di TabUi e accoglie undici nuovi Comuni

Alla presenza di Emanuele Filiberto di Savoia, che nell’occasione ha visitato il Castello Reale di Racconigi un tempo patrimonio della famiglia

Un consesso vivo e partecipato quello che, sabato 20 maggio nella Sala Cinema del Castello Reale di Racconigi, ha dato vita all’assemblea ordinaria dell’associazione “Le Terre dei Savoia”.

Un momento di racconto di quanto realizzato nell’ultimo anno, ma anche un’occasione di confronto e di condivisione sulle prossime progettazioni associative. Tra le autorità presenti, il presidente e il vicepresidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e Fabio Carosso, la direttrice regionale Musei del Piemonte, Elena De Filippis, la direttrice del Complesso monumentale del Castello e Parco di Racconigi, Alessandra Giovannini Luca e il presidente di Visit Piemonte, Beppe Carlevaris.

Una sinergia istituzionale e cross-territoriale effige del cammino recentemente intrapreso da Terre dei Savoia, che proprio nell’occasione ha ratificato l’ingresso di undici nuovi Comuni: Magliano Alpi, Manta, Moretta, Moncalieri, Sale San Giovanni e l’intera Unione di Comuni Colline di Langa e del Barolo (Castiglione Falletto, Grinzane Cavour, Monchiero, Monforte, Roddino e Sinio oltre a Barolo, Novello e Roddi già soci indipendenti). Un ampliamento geografico che rende oggi Terre dei Savoia un soggetto particolarmente attrattivo in termini culturali, storici e naturalistici al punto da rappresentare una vera e propria destinazione turistica da promuovere anche attraverso uno spazio virtuale capace di dare voce alle singole peculiarità locali, da leggere però in un’ottica di identità condivisa. Da qui, dunque, la scelta di aderire ufficialmente a TabUi, la realtà digitale che raccoglie contaminazioni e creatività dei territori, raccontata in assemblea dal suo Ceo e founder Giorgio Proglio.

Alla presenza di Emanuele Filiberto di Savoia, che nell’occasione ha visitato il Castello Reale di Racconigi un tempo patrimonio della famiglia, si è quindi proceduto con il rinnovo delle cariche amministrative. Confermati tutti gli esponenti dell’attuale Consiglio di Amministrazione (Roberta Barbero, Mauro Bernardi, Giancarlo Fruttero, Edoardo Marelli e Valerio Oderda) e i singoli organi consiliari (Valter Franco revisore dei conti, Domenica Cavaglià tesoriere e Alessandro Todeschelli segretario del Consiglio), mentre è stato allargato l’organico del Comitato d’Indirizzo che da oggi comprende Giuseppe Scarafia (sindaco di Faule), Corrado Marchisio (sindaco di Cervere), Giulio Giletta (direttore Ascom Savigliano), Carlo Mancuso (sindaco di Castagnole delle Lanze) e Roberto Passone, sindaco di Novello.

“Una sincera riconoscenza a tutti i soci per la fiducia accordata, agli enti, alle istituzioni e alle
fondazioni bancarie per la vicinanza e il supporto dimostratici in questi anni
” ha commentato Valerio Oderda, riconfermato nel Consiglio di Amministrazione che si riunirà a breve per l’elezione del presidente. “Con l’ingresso di undici nuovi Comuni, riprendiamo il cammino iniziato negli scorsi mesi con maggior entusiasmo e fiducia, nella consapevolezza di quanto sia importante raggiungere un’identità condivisa in termini di eventi, visioni, progettazioni e dimensione sensoriale. Tra gli obiettivi più ambiziosi, non a caso, lo sviluppo dell’essenza di Terre dei Savoia, una firma olfattiva che sappia raccontare l’intero territorio trasmettendone le peculiarità e i valori più distintivi. Con la modifica straordinaria allo statuto, infine, Terre dei Savoia ufficializza la propria vocazione all’internazionalizzazione, già evidente dai tanti progetti europei che in questi anni ci hanno visti attrattori di risorse, competenze e opportunità”.