In Piazza Virginio la “Festa dei Lavoratori” di CGIL, CISL e UIL

1 maggio 2023 | 12:00
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La triplice unita in un grande evento

Cuneo. Si è svolta oggi in piazza Virgilio la manifestazione dei sindacati CGIL, CISL e UIL in occasione del 1° Maggio, Festa dei Lavoratori.

L’evento più atteso dell’anno per le organizzazioni sindacali dei lavoratori è stato introdotto dai saluti istituzionali della sindaca di Cuneo Patrizia Manassero. “Mentre si riaffaccia la tentazione di arrendersi all’idea che possa esistere un lavoro povero la cui remunerazione non consente di condurre un’esistenza decente, è necessario affermare con forza invece il carattere del laoro come primo elementare modo costruttivo di redistribuzione del reddito prodotto”, ha detto la sindaca. Tra i tanti presenti anche i consiglieri comunali Ugo Sturlese (Beni Comuni) e Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia).

E’ intervenuta anche Enrica Giordano, in rappresentanza dell’ANPI provinciale: “E’ proprio la Costituzione nata dalla Resistenza a quel fascismo che abolì i sindacati pluralisti che proibì per legge alle donne di lavorare che con il suo articolo 1 ci ricorda che il lavoro è il fondamento della nostra repubblica. e proprio la nostra costituzione che ha gettato un ponte ideale tra il 25 aprile e il 1° maggio. E allora percorriamo quel ponte sicuri della strada che hanno tracciato per noi i partigiani sempre avanti nella lotta per affermare il diritto di ognuno di avere un lavoro dignitoso contro lo sfruttamento e l’illegalità”.

Sono poi intervenuti i segretari provinciali Armando Dagna (UIL), Enrico Solavagione (CISL) e Piertomaso Bergesio (CGIL).

“Pensiamo siano maturi i tempi per sperimentare la settimana dei 4 giorni lavorativi. Si inizi al più presto, si prendano le aziende più sigfnicative della provincia e del territorio nazionale e si dia vita alla sperimentazione. Noi ci siamo e siamo pronti a metterci in gioco”, ha detto tra le altre cose Solavagione.

“Io credo che nella condizione attuale non basterà il normale agire sindacale per recuperare i diritti che stiamo perdendo. Serve un nuovo riscatto morale di un paese mortificato e sopraffatto che ha visto attaccare e depauperare la nostra Costituzione. Bisogna avere il coraggio e la volontà di aprire una nuova stagione che rivendichi un nuovo modello sociale”, ha aggiunto nel suo intervento Bergesio.

Agli interventi istituzionali è seguito il concerto delle Madamè di cui riportiamo l’interpretazione di “La Lega – Sebben che siamo donne” qui di seguito.