Savigliano, vandali in azione al “Parco della Lentezza”

13 aprile 2023 | 10:31
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Savigliano, vandali in azione al “Parco della Lentezza”
Savigliano, vandali in azione al “Parco della Lentezza”
Savigliano, vandali in azione al “Parco della Lentezza”
Savigliano, vandali in azione al “Parco della Lentezza”
Savigliano, vandali in azione al “Parco della Lentezza”

Grazie al passaparola, genitori e volontari si stanno attivando per rimettere in sesto lo spazio, nato durante il Covid per fare educazione all’aria aperta e secondo i principi pedagogici della lentezza

Amara sorpresa nella mattinata di ieri, mercoledì 12 aprile, per la Ludoteca La casa sull’albero.

Ignoti hanno vandalizzato il “Parco della Lentezza”: giochi distrutti, amaca tagliata, libri rovesciati e rifiuti sparsi.

Delusione si legge nelle parole di chi ci mette anima e cuore da sempre nella gestione. Riportiamo di seguito il post pubblicato sulle pagine social della ludoteca.

“Siamo tornate da quattro giorni di lavoro intenso a Lugano… e il Parco della Lentezza stamattina era ridotto così…
Chi ci conosce sa quanto cuore e amore mettiamo ogni giorno nel nostro lavoro.
Ci piange il cuore vedere ridotto in questo modo il Parco. Non abbiamo messo cancelli: è un luogo pubblico. Non ci sono telecamere: ci fidiamo delle persone.
Chi ha festeggiato qui (con tanto di barbecue…) in questi giorni… avrebbe potuto farlo tranquillamente, ma con rispetto e amore, lo stesso che ci mettiamo ogni giorno con i bambini, le famiglie, i ragazzi, i cittadini.
E invece no. Invece c’è chi pensa che questo sia un luogo da distruggere. Che l’amaca sia da tagliare a metà, gli scivoli da spaccare, i libri da lanciare nel prato.
Siamo deluse, tristi, amareggiate.
Ripartiremo: abbiamo già tante famiglie che si sono rese disponibili per aiutarci a ristrutturare il parco. Ma ci chiediamo… perché? Cos’è che manca? Perché spaccare tutto? E non cominciate a dirci che sono i ragazzi, i giovani e a fare paternali. Nell’immondizia per terra c’erano pannolini di bambini e carta delle uova di Pasqua.
Non sono i giovani questa volta. Non soltanto almeno.
Ognuno provi a mettere una mano sulla coscienza e a sentire com’è che vuole questo mondo. E poi iniziare ad agire, dal piccolo.
Scusateci se oggi, stanche, non abbiamo voglia di sorridere.