Robaldo nel 78° Anniversario della Liberazione: “Affinché la democrazia che ci hanno regalato i nostri nonni rimanga sempre al riparo dai lupi”

25 aprile 2023 | 14:29
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Robaldo nel 78° Anniversario della Liberazione: “Affinché la democrazia che ci hanno regalato i nostri nonni rimanga sempre al riparo dai lupi”

Ad aprire le danze il presidente della Provincia

Ad iniziare la commemorazione del 78° Anniversario della Liberazione è stato il presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo.

Questo il suo intervento:

Signor Presidente della Repubblica, Signor Presidente della Regione, Autorità tutte, Colleghi Amministratori, Gentili Ospiti, è con gioia e riconoscenza che porgo a tutti Voi il saluto della Provincia di Cuneo, rappresentata oggi insieme a me anche dai consiglieri provinciali.

Ma queste tre città, e posso affermare con orgoglio l’intera provincia di Cuneo, hanno saputo illuminare la loro notte più lunga con barlumi di coraggio che si sono trasformati in speranza, in lotta, in fame di vita anche laddove aleggiava lo spettro della morte. Un ricordo oggi lo dobbiamo alle oltre dieci cittadine della Granda decorate con medaglie al Valor Civile o Militare, in particolare a Boves che è tra le pochissime d’Italia a potersi gloriare di entrambe le Medaglie d’oro. Permettetemi, infine, di citare soltanto una figura e una località. La figura è quella del tenente degli Alpini Enrico Martini (Mauri), originario di Mondovì, organizzatore delle Brigate Autonome nel Cuneese, Langhe e Monferrato e decorato Medaglia d’Oro al Valor Militare per il suo importante contributo alla guerra di Liberazione in Piemonte. La località è Paraloup, frazione del Comune di Rittana, il cui nome in piemontese significa “al riparo dai lupi” e dove salirono le prime formazioni di Giustizia e Libertà. Ripensando con emozione a quei ragazzi che ottant’anni fa scelsero di “salire in montagna” e a tutti quelli che come loro, nelle città e nelle fabbriche, scelsero la strada della difesa della libertà, mi auguro, da cittadino ancora prima che da rappresentante di un’istituzione, che la chiamata a resistere ci trovi sempre pronti con le armi indefesse dell’intelletto e della cultura, affinché la democrazia che ci hanno regalato i nostri nonni rimanga sempre al riparo dai lupi”.