“Quello che sta accadendo è troppo grave”: sit-in del PD all’ospedale Santa Croce

4 aprile 2023 | 09:29
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Al presidio organizzato dai Dem “per la sanità pubblica” in seguito alle doppie dimissioni del direttore generale e del direttore sanitario del Santa Croce e Carle, la deputata Chiara Gribaudo attacca duramente la Regione e il Governo: “non è normale che dopo la pandemia l’approccio non sia quello di sostegno a una sanità accessibile a tutti. E siccome non è chiaro dove vorranno andare a prendere i fondi per la riforma fiscale che hanno in mente, sappiamo che disinvestiranno su sanità pubblica e scuola. I fondamenti del nostro convivere democratico rischiano di essere pesantemente messi in crisi e chi le tasse le paga rischia di non avere accesso alle cure pubbliche e doversi rivolgere alla sanità privata”

“Sul tema della salute e sanità pubblica dobbiamo essere tutti insieme perchè è una grande battaglia culturale. Quello che sta accadendo è troppo grave, non è normale quello che sta accadendo in questa Regione, non è normale che dopo la pandemia l’approccio non sia quello di sostegno a una sanità accessibile a tutti. E siccome non è chiaro dove vorranno andare a prendere i fondi per la riforma fiscale che hanno in mente, sappiamo che disinvestiranno su sanità pubblica e scuola: i fondamenti del nostro convivere democratico rischiano di essere pesantemente messi in crisi e chi le tasse le paga rischia di non avere accesso alle cure pubbliche e doversi rivolgere alla sanità privata. Noi stiamo dall’altra parte, noi siamo per la sanità pubblica e per una visione di società diametralmente diversa da questa destra di governo nazionale e regionale. Le doppie dimissioni sono l’ultimo atto di una “annuncite” della Regione che troppo poco spesso si è trasformata in delibere”. Così la deputata cuneese Chiara Gribaudo nel pomeriggio di ieri (lunedì 3 aprile) al presidio organizzato dal Partito Democratico davanti all’ospedale Santa Croce di Cuneo “per la sanità pubblica” in seguito alle dimissioni del direttore generale e del direttore sanitario del Santa Croce e Carle.

“Dimissioni in serie significano che qualcosa non sta funzionando. Quale strategia ha in testa la regione? L’unico ospedale aperto da questa giunta regionale è quello di Verduno ma sappiamo che il merito è di Chiamoarino. La politica della Regione non ha prospettive”, ha incalzato Maurizio Marello, consigliere regionale ed ex sindaco di Alba. “Una legislatura buttata dal punto di vista dell edilizia sanitarria. Secondo Icardi, l’Inail avrebbe finanziato tutto invece non finanzierà nulla. Hanno preso in giro i cittadini!”, ha detto Mimmo Rossi, segretario regionale del Partito Democratico.

Presente anche la sindaca di Cuneo Patrizia Manassero: “la carenza di personale sembra una fragilità della città e si vive male sul teritorio. Per quanto riguarda il nuovo ospedale, un mese fa nella conferenza di intenti ci era stato riferito un cronoprogramma. Realizzare un ospedale di tali dimensioni e costi non è una passeggiata e come amministratori dobbiamo vigilare in nome della trasparenza e del confronto che la città attende”.

Introduzione affidata a Mauro Calderoni, segretario provinciale del Partito Democratico, che ha espresso grande preoccupazione sia per la questione nuovo ospedale, sia per la quotidianità sanitaria: “con le doppie dimissioni cade in una totale incertezza l’iter per la realizzazione dell’ospedale di Cuneo che, ricordiamo, essendo un hub provinciale non interessa solo i Cuneesi.  Altra preoccupazione è che decadendo l’intero vertice della struttura vi siano anche ripercussioni su quella che è l’attività ordinaria dell’ospedale”.