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Il Buongiorno di Cuneo24

7 marzo 2023 | 08:03
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Il Buongiorno di Cuneo24

Nel 1965 entra in vigore, in Italia, la istruzione ecumenica Sacrosanctum Concilium, che autorizza l’uso della lingua italiana in diverse parti della messa

Cuneo. Il sole è sorto alle 6:53 e tramonta alle 18:29. Durata del giorno undici ore e trentasei minuti.

Santi del giorno
Sante Perpetua e Felicita, martiri, santa Felicita è la protettrice delle partorienti.
San Gaudioso di Brescia, vescovo.
Sant’Ardone di Aniano, sacerdote.

Avvenimenti
1876 – Bell ottiene il brevetto del telefono.Una “macchina parlante” che attraverso un cavo metteva in contatto due persone distanti tra loro. L’invenzione destinata a cambiare per sempre la comunicazione umana fu vissuta come uno “scippo” in Italia e passò ben oltre un secolo tra carte bollate e rivendicazioni sulla stampa prima che venisse fatta parziale giustizia, senza tuttavia scrivere la parola fine. Nato in Scozia, Alexander Graham Bell si dedicò fin da piccolo agli studi di acustica e sull’emissione della voce. Il suo interesse per le problematiche connesse alla comunicazione verbale era maturato dalle esperienze familiari: padre e nonno professori di dizione, madre sordomuta. E su quest’ultima che testò i suoi primi apparecchi finalizzati alla rieducazione dei sordomuti all’uso della voce. Trasferitosi con la famiglia in America, qui riprese i suoi studi ottenendo la cattedra di Psicologia Vocale e Dizione all’Università di Boston, proseguendo gli esperimenti sulle telecomunicazioni. Un primo importante risultato fu la messa a punto di un pianoforte in grado di trasmettere la musica a distanza attraverso segnali elettrici. La sfida da vincere era sostituire alla musica la voce umana. Bell vi riuscì grazie anche al sostegno economico degli investitori Gardiner Hubbard e Thomas Sanders. Partendo dalle nuove frontiere aperte dal telegrafo elettrico, inventò una macchina parlante che più tardi prese il nome di telefono elettrico e il cui brevetto venne rilasciato il 7 marzo del 1876. La prima dimostrazione in pubblico ebbe luogo in estate nel corso dell’Esposizione di Filadelfia, organizzata per celebrare il centenario della dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti. Bell pronunciò nel microfono il celebre dilemma shakespeariano «essere o non essere, questo è il problema» e la sua voce raggiunse, a 150 metri da lui, Paolo II imperatore del Brasile, attaccato al cavo ricevente. L’episodio spalancò a Bell le porte del successo economico: dopo aver fondato una compagnia telefonica che portava il suo nome, portò il telefono in giro per il mondo estasiando sovrani e capi di Stato, tra cui la regina Vittoria. In quello stesso periodo si vide investito dalle prime accuse di aver copiato invenzioni già esistenti. Se Elisha Gray aveva brevettato il telefono a induzione magnetica quasi in contemporanea a Bell, ben cinque anni prima un inventore fiorentino, trapiantato negli USA, aveva registrato un apparecchio simile, denominato telettrofono. Il suo nome era Antonio Meucci. Per via delle ristrettezze economiche lo stesso non aveva potuto rinnovare il brevetto provvisorio concessogli nel 1871 e questo aveva spianato la strada al primato di Bell. Ne seguì una lunga contesa tra Italia e Stati Uniti a colpi di carte bollate e sentenze, risolta in parte nel 2002, quando il Congresso degli Stati Uniti riconobbe la priorità dell’italiano nell’invenzione del telefono. In realtà le rispettive comunità scientifiche continuano a dividersi sull’attribuzione del primato.
1965 – Entra in vigore, in Italia, la istruzione ecumenica Sacrosanctum Concilium, che autorizza l’uso della lingua italiana in diverse parti della messa.
1973 – Viene scoperta la cometa Kohoutek.
2004 – In Portogallo, esattamente 47 anni dopo l’inizio delle trasmissioni televisive ufficiali, viene decretata la fusione tra la RDP e il gestore della televisione portoghese dando vita alla Rádio e Televisão de Portugal (RTP).

Nati in questo giorno
Ivan Lendl – Nato a Ostrava (oggi Repubblica Ceca), da genitori tennisti (la madre Olga è stata numero due nel suo paese), è un ex tennista, dal 1992 naturalizzato statunitense, tra i grandi del tennis mondiale. Nella seconda metà degli anni Ottanta, ha dominato la classifica ATP, vincendo otto titoli del Grande Slam e diventando quattro volte Campione del mondo ITF, pur avendo come competitori campioni del calibro di Borg, Connors, McEnroe, Wilander, Becker ed Edberg. Dal 1985 è stato primo nel ranking mondiale per quasi cinque anni consecutivi. In carriera ha vinto 94 tornei ma mai quello di Wimbledon, pur arrivando due volte in finale. Prima del ritiro, avvenuto nel dicembre 1994 per problemi alla schiena, ha vinto 222 match nei tornei del Grande Slam (sesto dopo Federer, Đoković, Connors, Nadal e Agassi). Compie 63 anni.
Alessandro Manzoni (1785/1873) – Nel pantheon degli scrittori che hanno costruito l’identità culturale, e non solo, dell’Italia, con I promessi sposi gettò le basi dell’italiano moderno. Nato a Milano (forse da una relazione extraconiugale tra Giulia Beccaria e Giovanni Verri e riconosciuto dal marito di lei, Pietro Manzoni), visse gli anni dell’adolescenza in collegio, per poi trasferirsi a Milano e a Parigi (dalla madre che viveva con il compagno Carlo Imbonati – a cui Manzoni dedicò il carme “In morte di Carlo Imbonati”). Ritornato a Milano, sposò Enrichetta Blondel con rito calvinista e nel 1810 abbracciò la fede cattolica. Tra il 1812 ed il 1816 Manzoni compose gli “Inni Sacri” e la prima tragedia, Il conte di Carmagnola, in cui manifestò una matura adesione al realismo romantico in contrapposizione ai canoni classici. Letture come l’Ivanhoe di Walter Scott e l’Historia patriae di Giuseppe Ripamonti gli ispirarono l’idea di un romanzo storico, in cui trasporre i propri valori civili e religiosi e veicolare la sua battaglia contro la dominazione straniera in Italia. Nacque così Fermo e Lucia che in una seconda versione rivista venne pubblicato nel 1827 con il titolo “I promessi sposi”. Ricordato anche per l’ode Cinque Maggio e la tragedia “Adelchi”, per la fama di scrittore ed il suo rigore morale, nel 1860 venne nominato Senatore del Regno. Membro della Commissione per l’unificazione della lingua, i cui lavori riportò nella relazione “Dell’unità della lingua e dei mezzi per diffonderla”, morì a Milano nel maggio del 1873.

Eventi sportivi
2011 – All’Inter il Torneo di Viareggio. Il Torneo calcistico giovanile di Viareggio è stato vinto per la sesta volta dall’Inter. Dopo 87 incontri, che hanno coinvolto attraverso varie fasi le 48 formazioni partecipanti, al secondo posto si è classificata la Fiorentina, mentre le altre due semifinaliste sono state Atalanta e Varese. La classifica marcatori è stata vinta, con 7 reti, da Giuseppe De Luca del Varese (dalla stagione 2014/15 dall’Atalanta in prestito al Bari e, da fine gennaio 2017, al Vicenza e, dal successivo luglio, all’Entella) e da Simone Dell’Agnello dell’Inter, premiato anche come miglior giocatore del Torneo.

Proverbio / Citazione
Vento di marzo non termina presto.
“Non sempre ciò che vien dopo è progresso. All’avvocato bisogna contare le cose chiare; a lui poi tocca di imbrogliarle” Alessandro Manzoni