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“Fondi regionali ospedale Cuneo siano destinati alla rigenerazione del S.Croce”

24 febbraio 2023 | 13:01
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“Fondi regionali ospedale Cuneo siano destinati alla rigenerazione del S.Croce”

I consiglieri comunali di “Cuneo per i beni comuni” e “Cuneo Mia” chiedono all’amministrazione che richieda alla Regione i 148,8 milioni per l’edilizia ospedaliera e i 32,5 milioni per interventi antisismici e antincendio per rigenerare l’ospedale del centro cittadino piuttosto che costruire quello nuovo in zona Carle.

Nel Consiglio Comunale di Cuneo in programma lunedì e martedì, una delle proposte all’ordine del giorno, presentata dai consiglieri Luciana Toselli, Aniello Fierro e Ugo Sturlese di “Cuneo per i beni comuni” e Claudio Bongiovanni di “Cuneo Mia”, è quella di “chiedereallaRegionechei148,8milionideifondiex-art20perl’ediliziaospedaliera (destinatial sostegnodelprogettodiPartenadatoPubblicoPrivato)ei32,5milionideifondiministerialiper interventi antisismicieantincendiosianodestinatiallarigenerazionedell’OspedaleS.Crocecome sede dell’OspedaleunicodiCuneo,annullandolaprecedentedecisionediquestoconsessodel Gennaio2021cheavevaindicatoilterritoriodelCarle,peraltro oggettodivincoliculturalie paesaggisticiedagraviproblemidiaccessibilità”.

L’interpellanza è portata avanti a causa della mancata risposta della sindaca Manassero all’interrogazione presentata da Sturlese lo scorso 7 febbraio, in cui si richiedevaunapprofondimentocircale problematicherelativealPartenariato PubblicoPrivatoperlaprogettazione, costruzione,parziale gestione (servizinonsanitari)dell’ospedaleUnicodiCuneo,invista dellaConferenzadeiServizi indetta dalla Regione in data 15 febbraio. Non avendo avuto una risposta chiara nemmeno nella stessa Conferenza, con il presidente della Regione Alberto Cirio che, come si legge nel documento ufficiale dell’interpellanza, “che il Promotore ha diritto di prelazione e, anche se non vince, può divenire aggiudicatario, se dichiara di impegnarsi ad adempiere alle obbligazioni contrattuali alle medesime condizioni offerte dall’aggiudicatario“.

I tre consiglieri, nella loro nota, ricordano anche che “adunesamedimassima, compiutodaunnostro espertosullabasedellarelazionedell’Ing.Petruzzi della Regionediconfrontofralevarieformedireperimentodeifinanziamenti,ilcosto dell’opera eseguitainbaseaifinanziamenti INAILrisultanotevolmenteinferiore rispettoaquello dellaproposta inPPP,senzacontareirischieconomico-gestionalichepotrebberoappalesarsinelprosieguodel successivo ventenniodicontratto.InsommailPresidenteCidoel’AssessoreIcardisisonorivelati degliabiliprestigiatodinquesta sortadigiocodelletrecartenelqualeleIstituzionilocali hanno rinunciatoasvolgereunruolo attivo. Tantopiù quindirimaniamoferminellaconvinzionecheun interventodirigenerazioneeampliamentodell’attualesededel8.Crocesarebbeperfettamente fattibileeavrebbedeicostiedeitempisicuramenteinferiori rispettoallascadenzaannunciata(madi quasiimpossibilerispetto)delterminedifineoperanelDicembredel 2028,comefralerighe paventatodalPresidentedellaRegione.Amaggiorragioneitempidell’interventosulS.Croce sarebberostatiancorapiùristretti,senonsifossero persi dueanniper esplorare soluzionidiversein unalungasuccessionetemporale:fondiex-art20,fondiINAIL,finanziamentoprivatoconPPP). PeraltroancorpiùoggilarigenerazionedelS.Crocesarebberealizzabiledalpuntodivistadelle risorse disponibili,utilizzandoi148,8milioniex-Art-20,stanziatidallaRegioneinappoggioal Partenariatoei32,5milionigiàstanziatidalMinisteroperinterventi antisismicieantincendio”.