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Il Buongiorno di Cuneo24

28 febbraio 2023 | 08:05
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Il Buongiorno di Cuneo24

Nel 1953 scoperta la struttura del DNA

Cuneo. Il sole è sorto alle 7:05 e tramonta alle 18:20. Durata del giorno undici ore e quindici minuti.

Santi del giorno
San Romano di Condat, abate.
Beato Carlo Gnocchi, sacerdote.
Sante Marana e Cira, vergini.

Avvenimenti
1861 – Il Colorado viene organizzato come Territorio degli Stati Uniti.
1897 – Ranavalona III, ultima regina del Madagascar, è deposta dai francesi.
1953 – Scoperta la struttura del DNA. «Abbiamo trovato il segreto della vita!» L’annuncio trionfale del biologo Francis Crick sorprese i clienti dell’Eagle Pub di Cambridge, ignari che quella scoperta avrebbe dato un nuovo corso alla ricerca scientifica e maggiori speranze a milioni di pazienti affetti da malattie genetiche. Le leggi di Mendel sull’ereditarietà avevano fornito la chiave dell’esistenza di un preciso codice genetico, già nel 1865. Da allora si erano fatti ulteriori passi in avanti in questo campo, grazie all’introduzione di nuovi metodi d’indagine. Fondamentale in tal senso si era rivelata la cristallografia a raggi X ideata da William Henry Bragg: una tecnica che permise di approfondire la struttura ed il funzionamento di molte molecole biologiche, tra cui gli acidi nucleici presenti nel DNA. I primi a sfruttarla efficacemente furono Oswald Theodore Avery, Colin MacLeod e Maclyn McCart che nel 1944 riuscirono a dimostrare che i cromosomi, portatori dei caratteri ereditari, sono costituiti da catene di acido desossiribonucleico (DNA) e che è, pertanto, quest’ultimo il responsabile della trasmissione dei caratteri, necessari alla vita di un organismo. All’inizio degli anni Cinquanta si sapeva quasi tutto del DNA, tranne che forma avesse. Il 1953 fu l’anno decisivo per l’aggiunta dell’ultimo prezioso tassello. In quell’anno la biologa inglese Rosalind Franklin, ricercatrice al King’s College di Londra, riuscì nell’impresa di fotografare il modello base della molecola del DNA, grazie alla tecnica della diffrazione dei raggi di X di Bragg. L’immagine, passata alla storia come Foto 51, finì nelle mani del direttore del laboratorio Maurice Wilkins che la mostrò a due colleghi del celebre Cavendish Laboratory di Cambridge. I due, Francis Crick e James Watson, colsero l’occasione al volo e la utilizzarono per portare a termine le loro ricerche. Si arrivò così allo storico annuncio di Crick all’Eagle Pub, cui seguì un articolo sull’autorevole rivista Nature, che il 25 aprile dello stesso anno mostrò al mondo accademico «il segreto della vita»: il modello a doppia elica della molecola di acido desossiribonucleico. L’immagine ritraeva due filamenti con uno scheletro formato da molecole di zucchero (desossiribosio), unite tra loro da molecole di acido fosforico e avvolte intorno a un asse centrale, disegnando così un’elica. In quel documento non si accennava minimamente ai meriti della povera Rosalind, che quattro anni dopo morì di cancro contratto per l’eccessiva esposizione alle radiazioni dei raggi X. Il suo nome rimase nell’ombra anche nel 1962 quando a Wilkins, Watson e Crick fu consegnato il Premio Nobel per la Medicina, «per le loro scoperte sulla struttura molecolare degli acidi nucleici e l’importanza nel trasferimento dell’informazione genetica nella materia vivente».
1983 – L’ultimo episodio di M*A*S*H viene trasmesso negli Stati Uniti, divenendo l’episodio televisivo più visto della storia, con un numero di spettatori superiore ai 100 milioni.

870 – Termina il Concilio di Costantinopoli IV.
1784 – John Wesley istituisce la Chiesa metodista.
1922 – L’Egitto ottiene l’indipendenza.
1980 – L’Andalusia proclama la sua autonomia tramite un referendum.

Nati in questo giorno
Gustav Thöni – Nato a Trafoi, frazione del comune di Stelvio (in provincia di Bolzano), è un ex sciatore alpino italiano, oggi allenatore. Gustavo Thoeni (anche il nome italianizzato viene a volte utilizzato) è uno dei più grandi sciatori di sempre, avendo vinto ben quattro volte la Coppa del Mondo generale (1971, 1972, 1973 e 1975, secondo nel 1974).
Ha conquistato un oro e due argenti alle Olimpiadi, e cinque ori e due argenti ai Mondiali. Compie 72 anni.
Dino Zoff – Nato a Mariano del Friuli (in provincia di Gorizia) è un ex portiere di calcio, allenatore e dirigente sportivo. Con la Nazionale, che ha anche allenato dal 1998 al 2000, è stato campione europeo 1968, campione mondiale 1982 (a quarant’anni) e vice-campione mondiale 1970. Nel 2004 Pelé l’ha inserito nella FIFA 100, l’elenco dei 125 migliori giocatori viventi. Estremo difensore di Udinese, Mantova, Napoli e Juventus, con cui ha vinto sei scudetti e una Coppa Uefa, da tecnico ha allenato Juventus, Lazio e Fiorentina. Con i bianconeri ha conquistato, nella stagione 1989/90, una Coppa Italia e una Coppa Uefa, ricevendo anche il Seminatore d’oro, premio conferito al miglior allenatore. Festeggia oggi 81 anni.

Eventi sportivi
2010 – Concluse le XXI Olimpiadi invernali. I Giochi invernali di Vancouver 2010 vanno in archivio con un risultato per nulla lusinghiero per l’Italia. Solo un oro, un argento e tre bronzi sono il risultato della spedizione olimpica azzurra in Canada. Un bronzo arriva dallo slittino, manco a dirlo, da Armin Zöggeler, che aumenta ancora il suo record di medaglie vinte da un atleta azzurro in Olimpiadi consecutive, con 5 medaglie in cinque edizioni: bronzo a Lillehammer, argento a Nagano, oro a Salt Lake City e a Torino, bronzo a Vancouver (con il bronzo di Sochi 2014 saranno addirittura sei!). Alessandro Pittin è terzo nel trampolino normale nella combinata nordica. L’unico campione olimpico italiano è Giuliano Razzoli che, vincendo la gara di slalom speciale, riporta in Italia questo titolo ventidue anni dopo la vittoria a Calgary 1988 di Alberto Tomba, e vince una medaglia olimpica nello sci alpino maschile che agli azzurri mancava dal 1994. Nella 15 km di sci di fondo, Pietro Piller Cottrer si piazza al secondo posto.

Proverbio / Citazione
Febbraio corto, peggio d’un turco.
“Abbiamo trovato il segreto della vita!” Francis Crick