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Il Buongiorno di Cuneo24

21 febbraio 2023 | 08:01
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Il Buongiorno di Cuneo24

Nel 1925 il The New Yorker pubblica il suo primo numero

Cuneo. Il sole è sorto alle 7:16 e tramonta alle 18:10. Durata del giorno dieci ore e cinquantaquattro minuti.

Santi del giorno
San Pier Damiani, vescovo e dottore della Chiesa.
Sant’Eleonora, regina d’Inghilterra.
San Pipino il Vecchio.

Avvenimenti
1918 – L’ultimo Pappagallo della Carolina muore in cattività nello zoo di Cincinnati.
1925 – Il The New Yorker pubblica il suo primo numero.
1947 – A New York Edwin Land tiene una dimostrazione della prima “macchina fotografica istantanea”, la Polaroid Land Camera 1000, ad un raduno della Optical Society of America.
1959 – Ideato il simbolo della pace. Nel momento in cui il mondo sembrava sull’orlo di una guerra distruttiva, il giovane esercito della pace trovò il simbolo giusto per dare forza al proprio dissenso. Da qui in poi non smise mai di comparire su bandiere, cartelli e guance, ogniqualvolta e in ogni luogo della Terra in cui bisognava fermare il ricorso alle armi. Verso la fine degli anni Cinquanta il clima tra le nazioni era tutt’altro che disteso, nonostante non fossero così lontani gli orrori vissuti durante la Seconda guerra mondiale. Il mondo era diviso in due grandi blocchi rappresentati dalle due superpotenze USA e URSS e dai loro alleati. Dal controllo su governi “fantoccio” alla conquista dello spazio, i terreni di scontro erano diversi e più volte si avvertì il rischio di un imminente conflitto di proporzioni ben più catastrofiche rispetto al precedente. Timori giustificati dalla forza distruttiva dei nuovi armamenti a disposizione degli eserciti e in particolare delle armi nucleari. Contro questo scenario si formò in quegli anni un movimento di protesta, noto come Direct Action Committee Against Nuclear War (Dac). L’organizzazione giovanile iniziò le sue prime manifestazioni in Inghilterra, per protestare contro i test nucleari decisi dal governo britannico con l'”Atomic Weapons Establishment” e per chiedere il disarmo nucleare in tutti i Paesi. Di quel gruppo faceva parte Gerald Holtom, disegnatore laureatosi al Royal College of Art di Londra, che durante il secondo conflitto mondiale si era dichiarato obiettore di coscienza. Convinto che le battaglie del movimento potevano risultare più incisive se accompagnate da un logo efficace, Holtom ci lavorò su, indirizzandosi verso un criterio che si rivelò efficace. In pratica prese a riferimento l’alfabeto semaforico, e cercò di combinare la lettera “N” (rappresentata da due braccia distese verso il basso a 45°) con la “D” (un braccio disteso sopra la testa, l’altro disteso in basso), iniziali delle parole “nuclear” e “disarmament”. Completò l’opera inserendole all’interno di un cerchio che simboleggiava la Terra. Più tardi lo stesso Holtom rivelò di essersi ispirato al gesto disperato del contadino ritratto nel celebre dipinto “Il 3 maggio 1808” di Francisco Goya. Il debutto ufficiale del simbolo avvenne ad aprile in occasione di una marcia partita da Trafalgar Square e diretta alla fabbrica d’armi di Aldermaston. In poco tempo il “cerchio tagliato da tre linee” soppiantò i vecchi simboli di pace, come il ramoscello d’ulivo (utilizzato ancora per lo più nell’orbita cristiana) e divenne per le generazioni successive l’emblema di impegno contro la guerra più diffuso nel mondo. Dal momento che Holtom lasciò piena libertà di utilizzare la sua opera, qualche società statunitense negli anni ’70 tentò di registrare il marchio e sfruttarlo commercialmente, ma ricevendo un fermo diniego dall’Ufficio brevetti. L’originale del logo ideato nel 1959 è attualmente conservato al Museo della Pace di Bradford (Inghilterra).

Nati in questo giorno
Andreas Seppi – Nato a Bolzano, è un ex tennista alto 190 cm. Quando il 21 ottobre 2012, sul cemento indoor di Mosca, ha vinto il suo terzo titolo ATP, è diventato il primo tennista italiano della storia a vincere tre titoli ATP su tre differenti superfici (erba, terra rossa e cemento). La sua migliore posizione nel ranking mondiale è stato il 18° posto del 28 gennaio 2013, facendo parte così della ristretta cerchia degli italiani entrati nei primi venti posti: come lui Omar Camporese nel 1992, Andrea Gaudenzi nel 1995, Marco Cecchinato nel 2019, Adriano Panatta (4°), Corrado Barazzutti (7°) e Paolo Bertolucci (12°), Matteo Berrettini (6°), Jannik Sinner (9°) e Lorenzo Musetti (18°). Nel febbraio 2013 ha partecipato all’incontro con la Croazia, valevole per il primo turno del Gruppo Mondiale di Coppa Davis. Come singolarista ha vinto contro Ivan Dodig per 6-2, 6-7, 6-4, 6-4 e ha perso con Marin Cilic per 3-6, 3-6, 5-7. L’Italia ha vinto la sfida per 3-2, arrivando, per la prima volta dal 1998, ai quarti di finale della competizione, risultato raggiunto anche nel 2014, dopo la vittoria sull’Argentina. Nell’ottobre 2022 si è ritirato dall’attività agonistica. Compie 39 anni.
Pino Arlacchi – Politico e sociologo italiano. Festeggia 72 anni.

Eventi sportivi
2009 – Taddei castiga gli ex compagni del Siena.

Proverbio / Citazione
Erba di febbraio, tradisce il pecoraio.
“Non sono un pentito.
E non sono una spia, né un informatore, né un criminale che prova piacere a infrangere le leggi e sfruttare gli altri” Pino Arlacchi