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Il Buongiorno di Cuneo24

17 febbraio 2023 | 08:02
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Il Buongiorno di Cuneo24

Nel 1984 nello slalom speciale dei XIV Giochi Olimpici invernali di Sarajevo 1984, in Jugoslavia, Paoletta Magoni ha vinto il primo oro olimpico dello sci alpino femminile italiano

Cuneo. Il sole è sorto alle 7:23 e tramonta alle 18:05. Durata del giorno dieci ore e quarantadue minuti.

Santi del giorno
Venerabile Marianna, Mariamne, di Gesù.
Santi Sette Fondatori dell’Ordine dei Servi della Beata Vergine Maria, sono i protettori di quanti progettano insieme e di quanto di buono si progetta insieme.
San Flaviano, patriarca di Costantinopoli.

Avvenimenti
1800 – Napoleone abolisce per decreto in Francia la libertà di stampa e riduce da 79 a 13 i giornali autorizzati alla pubblicazione.
1929- Compare per la prima volta su The Thimble Theatre, una striscia incentrata sul personaggio di Popeye the Sailor, il nostro Braccio di Ferro.
1992 – Scoppia Tangentopoli. «Che ci fosse la corruzione in Italia si è sempre saputo, la classe dominante promanava questo puzzo di fogna che tutti sentivano, il famoso “turarsi il naso”». La lucida analisi di Indro Montanelli sullo “scandalo delle tangenti” sottolinea come la caduta del Muro di Berlino e la fine dell’incubo “comunista”, abbiano creato i presupposti per mettere sotto processo un intero sistema politico ed economico, segnando uno spartiacque nella storia della Repubblica Italiana. Alle 17 di lunedì 17 febbraio davanti al Pio Albergo Trivulzio (ente pubblico milanese che ospita una casa di riposo per anziani) un’autocivetta dei carabinieri attende il momento giusto per far scattare l’operazione. Dentro la vettura c’è anche il giovane sostituto procuratore della Repubblica Antonio Di Pietro, che sta indagando su un giro di tangenti nella sanità meneghina. Di concerto con il magistrato, l’imprenditore Luca Magni entra nell’edificio per consegnare una “mazzetta” da 7 milioni di lire all’ingegnere Mario Chiesa, presidente del Pio Albergo Trivulzio ed esponente del partito socialista. Intascati i soldi, Chiesa viene tratto in arresto per concussione e messo sotto interrogatorio. È l’episodio chiave che scatena una bufera giudiziaria nello scenario politico nazionale e nel mondo dell’imprenditoria e dell’alta finanza. L’inchiesta, denominata Mani pulite, è condotta da un pool di magistrati, guidati dal procuratore capo Francesco Saverio Borrelli, tra i quali oltre a Di Pietro figurano Gherardo Colombo e Ilda Boccassini. Il quadro politico di quel periodo vede l’approssimarsi delle elezioni politiche (fissate per il 5 aprile), in vista delle quali si profila un’alleanza tra Democrazia Cristiana e Partito Socialista Italiano, quest’ultimo atteso dai festeggiamenti per il centenario della nascita. La notizia dell’arresto di Chiesa in questo contesto è destabilizzante e mette sulla graticola politici di tutte le forze parlamentari. Le rivelazioni dell’ex presidente del Trivulzio fanno emergere un quadro più fosco di quello che i giudici si aspettavano e fanno scattare le manette per otto imprenditori coinvolti negli appalti della sanità lombarda. In primavera arrivano i primi avvisi di garanzia per politici e personaggi istituzionali, travolti da un fiume in piena che mina alle fondamenta i principali partiti italiani: dal PSI alla DC, passando per il Partito Democratico della Sinistra (ex PCI). Non passa giorno che giornali e tg non aprano con un bollettino aggiornato di indagati e arrestati, tra i quali compaiono semplici impiegati pubblici accanto ad alti funzionari dello Stato, noti imprenditori ed esponenti dell’alta finanza. Il terremoto è in atto e sul banco degli imputati ci sono soprattutto i partiti, accusati di finanziarsi illecitamente attraverso mazzette milionarie versate da imprenditori amici. In questo clima rovente si va al voto e i cittadini indignati dalle vicende di “Mani pulite” fanno sentire la propria protesta, penalizzando i grandi partiti e premiando forze emergenti come la Lega di Umberto Bossi. Nel frattempo, una prima significativa ammissione sul ricorso al finanziamento illecito arriva alla Camera dal segretario del PSI Bettino Craxi che, rivolto agli altri colleghi, parla di una diffusa consuetudine «all’uso di risorse aggiuntive in forma irregolare o illegale». Nel prosieguo dell’inchiesta si manifesta un aspetto di notevole drammaticità: in tanti tra le persone coinvolte preferiscono togliersi la vita, altri non reggono alla vergogna del carcere e muoiono di crepacuore. Le indagini a fine anno arrivano a toccare i vertici della classe dirigente, su tutti Craxi che, dopo quattro avvisi di garanzia per reati di corruzione, ricettazione e violazione della legge sul finanziamento pubblico dei partiti, è costretto a dimettersi dal PSI, dopo averlo guidato per quasi 17 anni. La sua parabola di uomo delle istituzioni va incontro a un graduale declino fino alla latitanza ad Hammamet (Tunisia), da dove non farà più rientro in Italia. Insieme a lui spariscono dalla ribalta politica numerosi personaggi di rilievo mentre alcuni, come Giulio Andreotti, ne escono fortemente ridimensionati; medesima sorte tocca a grandi partiti come la DC, il PSI, il PSDI e il PLI che, dopo aver scritto un pezzo importante di storia italiana, tramontano definitivamente. Ciò fa di Tangentopoli una cesura epocale che segna l’inizio di una Seconda Repubblica. Oltre alle 1.300 sentenze tra condanne e patteggiamenti, l’inchiesta produce forti conseguenze su più versanti, in primis su quello giudiziario con l’abolizione dell’immunità parlamentare, mediante la modifica dell’art. 68 della Costituzione. Sul piano politico si affacciano nuove personalità, destinate ad occupare la scena nei decenni successivi, tra cui: l’imprenditore Silvio Berlusconi che fonda il movimento di centrodestra Forza Italia, vincendo le elezioni del ’94; l’ex magistrato Antonio Di Pietro che, smessa la toga, accetta nel ’96 l’incarico di Ministro dei Lavori Pubblici nel governo Prodi e due anni dopo fonda il partito Italia dei Valori. Per quanto la vicenda di Tangentopoli continui a dividere analisti e addetti ai lavori, è indubbio che quella stagione abbia contribuito a svelare meccanismi tutt’altro che limpidi nella gestione della cosa pubblica. Qualcuno come l’economista Mario Deaglio ha provato a calcolare i danni ingenerati dal sistema delle tangenti: ai cittadini sono costate 10.000 miliardi di lire annui; il debito pubblico è schizzato fra 150.000 e 250.000 miliardi di lire; cui si aggiungono gli interessi sul debito tra 15.000 e 25.000 miliardi.
2009 – Walter Veltroni si dimette dalla carica di segretario del Partito Democratico.

Nati in questo giorno
Kekko dei Modà – Voce possente ed estro creativo fanno di lui uno dei cantautori più dotati della scena italiana, in cui opera con la sua band di “romantici”. Nato a Milano da padre napoletano e madre calabrese, per l’anagrafe è Francesco Silvestre che fin da adolescente si diverte a scrivere canzoni, studiando nel frattempo pianoforte e musica classica. Il sogno è dar vita a un gruppo e lo realizza nel 2002, formando i Modà con il chitarrista Diego Arrigoni e il bassista Stefano Forcella. I primi tre album passano inosservati, nonostante la partecipazione a “Sanremo Giovani 2005”, con la canzone Riesci a innamorarmi. Il trionfo arriva nel 2011 con l’album Viva i romantici, che vende 300mila copie in Italia, spopolando con i singoli “La notte”, “Sono già solo” e “Come un pittore”. Sul palco dell’Ariston ci risale tra i big nel 2012, arrivando secondo con Emma Marrone (con il brano Arriverà), e nel 2013, finendo terzo (con “Se si potesse non morire”). Ha all’attivo anche un’autobiografia, Come un pittore, in cui ripercorre i primi 10 anni della band. Nel 2014 debutta come produttore discografico, lanciando l’album “Domani è un altro film (prima parte)” dei Dear Jack, mentre l’anno seguente cura la produzione e firma alcuni testi di “Splende”, quarto album di Annalisa. Nell’ottobre 2019 esce l’album dei Modà Testa o croce. Buona fortuna (parte prima) è il nome del secondo EP, con sei tracce, dei Modà, uscito il 12 novembre 2021. Festeggia 45 anni.
Michael Jordan – Nato a Brooklyn (distretto della città di New York), è un ex campione di basket NBA di fama mondiale. Considerato il più grande giocatore di tutti i tempi, è tra gli atleti più sponsorizzati della sua generazione. Negli anni Ottanta e Novanta, le sue notevoli capacità contribuiscono a diffondere in tutto il mondo l’NBA, di cui vince sei volte il campionato. Michael Jeffrey Jordan gioca nei Chicago Bulls e, nelle ultime due stagioni, nei Washington Wizards. Detiene il record NBA per la miglior media punti per partita in carriera, con 30,12 per la regular season e 33,4 per i playoff. Con la Nazionale USA è due volte campione olimpico (1984 e 1992). Uno sponsor utilizza il suo nomignolo Air Jordan per una linea di scarpe sportive. Nel 2010 è l’unico proprietario dei Charlotte Bobcats (Hornets dalla stagione 2014/15). Compie 60 anni.

Eventi sportivi
1984 – Sci alpino, primo oro olimpico femminile. Nello slalom speciale dei XIV Giochi Olimpici invernali di Sarajevo 1984, in Jugoslavia, Paoletta Magoni ha vinto il primo oro olimpico dello sci alpino femminile italiano. Nella prima manche si è classificata terza, ma nella seconda ha fatto registrare il miglior tempo, vincendo la medaglia d’oro con 91 centesimi di vantaggio sulla francese Perrine Pelen. Una giornata storica per lo sport italiano, considerando anche l’età (19 anni) e il fatto che il sesto posto è il suo miglior piazzamento in gare della Coppa del Mondo.

Proverbio / Citazione
Febbraio corto e amaro.
““La paura è un ostacolo per molte persone, ma è un’illusione per me” Michael Jordan